TERMINI IMERESE (PALERMO) – Si raduneranno lunedì alle 9.30, davanti ai cancelli della fabbrica di Termini Imerese gli operai della Blutec per decidere, durante l’assemblea convocata da Fim Fiom e Uilm, le nuove iniziative di lotta per protestare contro lo stallo della vertenza. I 650 operai diretti e i 300 dell’indotto aspettano il rinnovo della Cig, scaduta lo scorso giugno, ma soprattutto sollecitano “l’immediata convocazione da parte del governo”.
“Entro il 31 ottobre il commissario di Blutec dovrà presentare il piano industriale, ma ad oggi non c’è alcuna garanzia sul rilancio dell’area – dice il segretario della Fiom Roberto Mastrosimone – Il governo ci convochi subito senza perdere altro tempo coinvolgendo Fca o altri investitori interessati a riavviare la produzione. La fabbrica è praticamente ferma. Da otto anni i lavoratori sono in cassa integrazione, siamo alla vigilia del collasso”.
Blutec, 650 operai con il fiato sospeso
Grande incertezza a Termini Imerese, la scadenza del 31 ottobre si avvicina ed i sindacati cercano di farsi sentire