CATANIA – Nuova tegola sul Comune di Catania. Da martedì cinque dirigenti esterni che occupano ruoli e mansioni di primo piano nell’amministrazione dell’ente dovranno lasciare gli incarichi per sopraggiunta scadenza del contratto.
I dirigenti a termine sono il ragioniere generale Clara Leonardi, il capo di gabinetto Giuseppe Ferraro, l’ingegnere capo e direttore dell’Urbanistica Biagio Bisignani, il responsabile del settore Ambiente ed Ecologia Lara Riguccio e il direttore del settore Manutenzioni e servizi tecnici Fabio Finocchiaro. I loro incarichi potranno essere rinnovati sono dopo aver superato l’espletamento dell’iter che prevede il conferimento per titoli e colloquio davanti a una apposita commissione nominata dal Comune.
Una situazione paradossale che potrebbe paralizzare per mesi la macchina amministrativa e burocratica perché, di fatto, resteranno operativi solo sette dirigenti interni che dovranno gestire oltre 2.500 dipendenti in una trentina di dipartimenti comunali con le relative pratiche e deleghe.
Solo per avere un’idea: alla fine degli anni Novanta il Comune contava 154 dirigenti (tra esterni e interni) con 5.500 dipendenti all’attivo, negli anni dell’amministrazione Stancanelli i dirigenti erano già stati ridotti a circa 40, nell’ultima sindacatura Bianco si era arrivati a 25.
Ma cosa è successo? Il 27 dicembre il Comune di Catania, in gravi difficoltà economiche, ha avuto la proroga dei dirigenti esterni fino al 31 luglio. Nei primi sei mesi dell’anno in corso l’ente avrebbe dovuto predisporre il bilancio stabilmente riequilibrato, in teoria entro l’8 maggio, ma il dissesto, accertato di fatto dalla Corte dei Conte, non consentiva all’amministrazione margini di movimento senza l’aiuto dello Stato. Lo scorso 27 giugno il governo ha varato il Decreto crescita, che conteneva all’interno gli emendamenti del salva Catania. Da allora in poi l’ente ha cominciato il percorso virtuoso per predisporre il Bilancio.
Nel frattempo il sindaco chiesto al Cosfel (La Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti Locali) l’autorizzazione per una proroga di 90 giorni, almeno per le 5 delle figure apicali dell’amministrazione comunale che garantiscono funzioni essenziali. La commissione si è espressa i primi di settembre rigettando la richiesta dichiarando decaduti gli incarichi il 30 settembre a causa della mancanza del bilancio. Ma per fare il bilancio servono i dirigenti adeguati.
Sin qui i fatti. In attesa che si rimetta ordine alle cose, il sindaco Salvo Pogliese sarà costretto a chiedere gli straordinari ai sette dirigenti esterni rimasti, che dovranno assommare ad interim alle loro competenze almeno altre cinque deleghe ognuno tra direzioni e servizi. Si tratta certamente di dirigenti comunali di lunga esperienza, alcuni nell’ultima fase della carriera, che dovranno traghettare l’ente nel periodo di vacatio, in attesa che la situazione torni lentamente alla normalità.
Una vicenda singolare che evidenzia, ancora una volta, la difficoltà degli enti pubblici costretti a fare i conti con il blocco delle assunzioni e privi di adeguate risorse economiche che diano la possibilità di ricambi generazionali nei ruoli e nelle funzioni delle figure tecniche necessarie per mandare avanti un ente complesso e di prossimità come il Comune.
Pogliese, che ha seguito personalmente sin dall’inizio tutti i passaggi di questo complicato e controverso caso, fa appello alla responsabilità di tutti, dai burocrati ai consiglieri comunali. “Il bilancio sarà pronto a giorni, poi dovrà passare al vaglio dei revisori dei conti e successivamente dovrà essere valutato dalla commissione comunale e poi dall’aula – spiega il primo cittadino – Senza intoppi, l’iter burocratico potrebbe concludersi in una quarantina di giorni, successivamente potremo conferire gli incarichi, perché nel frattempo stiamo facendo partire i concorsi e abbiamo già individuato i componenti delle commissioni. Mi auguro che il ognuno faccia la sua parte per ridurre al massimo i tempi tecnici”.
E anche stavolta l’Elefante deve correre per evitare che si paralizzino per mesi tutti gli uffici pubblici.
Twitter: @LucaCiliberti
Luca Ciliberti
Catania, il Comune rischia la paralisi
Luca Ciliberti. In scadenza e non rinnovabili tutti gli incarichi esterni dei funzionari "essenziali". In municipio restano solo sette dirigenti, amministrazione nel caos