CATANIA – Tempi duri per i “pendolari della spazzatura” che sono sotto l’accurata attenzione degli ispettori ambientali della polizia municipale. I vigili, con l’intento di contrastare l’abbandono dei rifiuti fuori dal territorio, hanno elevato ben 880 verbali, di questi 405 hanno colpito chi ha abbandonato rifiuti provenendo da altri paesi dell’hinterland.
I controlli della Polizia ambientale continueranno su tutto il territorio cittadino e, su iniziativa dell’assessorato all’Ambiente retto da Fabio Cantarella, da lunedì 30 settembre si riproporrà l’iniziativa, in collaborazione con la Dusty, di contrassegnare con un bollino rosso con la dicitura “ non conforme” il rifiuto conferito irregolarmente. Tale rifiuto non sarà ritirato dagli operatori fino a che gli utenti lo riprenderanno e lo conferiranno in maniera corretta in base al calendario dei ritiri per tipologia.
“Ci aspettiamo – ha spiegato l’assessore Cantarella – una risposta positiva della gente. Diamoci una mano tutti: conferiamo regolarmente, abbattiamo i costi e salvaguardiamo l’ambiente nel quale viviamo. Una grande prova generale in attesa del nuovo appalto che estenderà il porta a porta a tutta la nostra città”.
Con il servizio “Porta a Porta” si ricorda che i rifiuti solidi vanno posizionati negli appositi contenitori o nei sacchetti biodegradabili per l’umido e semitrasparenti per gli altri conferimenti.
Inoltre non è possibile lasciare alla raccolta degli operatori, materiali diversi in giornate e orari difformi, tutto va fatto sulla base di un calendario ben definito. Tutto ciò per non incorrere alle multe previste dall’ l’ordinanza sindacale 39/19 che fissa l’orario di conferimento dei rifiuti all’interno dei cassonetti dalle ore 18 alle ore 23 a cura degli utenti residenti. La violazione comporterà una sanzione di 100 euro. Nel caso in cui a violare il conferimento corretto sarà un fuori residente la sanzione prevista salirà a 167 euro.
Catania: stangati 880 “furbetti” dei rifiuti
Giro di vite del Comune per fronteggiare l'emergenza spazzatura, l'assessore Cantarella: "Diamoci una mano tutti"