CATANIA – Nulla a che vedere col piccolo protagonista del celebre romanzo ambientato a Vigata: il ladro di merendine di cui si parla, anche se le sue mire non erano di certo rivolte ai dolciumi, è Francesco Buscema, 33enne arrestato per tentato furto.
Nei piani del duetto (Buscema era insieme con un complice che è riuscito a scappare) c’era il distributore automatico di bevande e merende all’interno degli uffici del Servizio demografico del Comune di Catania, in via Generale La Marmora; o meglio, c’erano i soldi che la macchinetta avrebbe dovuto contenere.
Tanto è bastato per indurre Buscema e il suo complice ad armarsi di un robusto flex, scavalcare la recinzione ed entrare nel palazzo. Evidentemente non avevano fatto i conti con gli addetti alla vigilanza, che li hanno visti e hanno chiamato la polizia.
Due volanti si sono precipitate sul posto: così i due sono stati sorpresi mentre, tra scintille e bagliori, stavano facendo saltare il lucchetto del distributore per arraffarne il contenuto; all’intimazione di fermarsi i malviventi hanno inizialmente mostrato arrendevolezza, ma dopo un’occhiata d’intesa sono scappati a gambe levate in direzioni opposte, seguiti a ruota dai due poliziotti.
Uno è riuscito a far perdere le proprie tracce, l’altro, invece, è stato tallonato tenacemente e controllato a distanza dagli agenti della seconda volante, che speravano di bloccarlo facilmente a fine corsa: intento parzialmente raggiunto perché al momento del placcaggio dei poliziotti Buscema aveva ancora sufficienti energie per dimenarsi e resistere violentemente all’arresto. Alla fine è stato ammanettato.
Comune Catania, preso ladro di merendine
Con un complice tenta di forzare la macchinetta negli uffici del Servizio demografico: i poliziotti lo bloccano dopo un faticoso inseguimento