RAGUSA – La polizia ha chiuso un’altra casa a luci rosse a Ragusa, in via Elia, dopo le tante segnalazioni pervenute. Qualche giorno fa i vicini delle due donne sudamericane si sono stancati di essere importunati dai clienti che si sono spinti pure a entrare dentro casa loro per trovare le ragazze, perciò hanno avvisato la squadra mobile.
Cliente e prostitute sono stati condotti negli uffici della questura di Ragusa dove hanno ammesso tutto. Le prestazioni variavano molto di prezzo, da 30 a 500 euro, ovvero da richieste minime del cliente al sesso di gruppo.
L’attività si svolgeva in un appartamento in affitto. I proprietari, che sono sempre al corrente di quello che succede, in questi casi chiedono in media 400 euro a settimana per case con rendita mensile ordinaria di 300 euro.
Le leggi non vietano la prostituzione ma solo il favoreggiamento e lo sfruttamento, pertanto le donne sono state invitate a non recare più disturbo ai vicini e il cliente è stato congedato dopo le sue dichiarazioni. Il proprietario di casa, a dire dei residenti già più volte avvisato di quanto accadesse dentro casa sua, è stato diffidato dal far continuare ad esercitare la prostituzione in casa.
“E’ questa la casa a luci rosse?”: cliente sbaglia ingresso, arriva la polizia
Segnalazione dei vicini: scoperta a Ragusa l'attività di due prostitute sudamericane che intascavano anche 500 euro a prestazione. VIDEO