CALTAGIRONE (CATANIA) – Scoperta una zona all’interno del Bosco Santo Pietro di Caltagirone dove venivano abbandonati i rifiuti. I carabinieri di Catania hanno denunciato tre persone del posto che avevano scaricato la spazzatura nella strada provinciale 34, in un’area di notevole importanza naturalistica.
Il Bosco Santo Pietro infatti rappresenta il residuo di una antico querceto, il più vasto dell’Italia meridionale, esteso un tempo fino a 30.000 ettari e posizionato nel Calatino, ma che si spingeva fino a Gela, nel Nisseno, e Scoglitti, nel Ragusano; il bosco è famoso per le sue sugherete che hanno costituito un grosso cespite economico, nei secoli scorsi, per la città di Caltagirone.
La macchia di verde negli ultimi tempi ha subito numerosi attacchi, non solo per l’abbandono di rifiuti, ma anche per incendi che hanno devastato vaste superfici della riserva naturale, prelievo irregolare e in quantità eccessiva di sughera e allevamenti abusivi.
Il bosco antico come discarica: beccati
Caltagirone: abbandonavano rifiuti in un'area verde di notevole importanza naturalistica, tre denunce