“Il giudizio sul nostro lavoro lo darà il campo, ma di sicuro abbiamo fatto tanto”. Davide Mignemi, ds della Sicula, traccia un bilancio in casa bianconera incontrando la stampa subito dopo la chiusura del mercato estivo.
“La Sicula – sottolinea Mignemi – ha perfezionato 19 movimenti in entrata e 10 in uscita. Abbiamo fornito al tecnico elementi duttili, che gli consentano di cambiare modulo a gara in corso anche senza ricorrere alle sostituzioni. La società ha fatto tesoro dell’esperienza della scorsa stagione e anche degli errori commessi. L’aspetto motivazionale è stato tenuto in massima considerazione”.
“Nel gruppo abbiamo tre giocatori come Megelaitis, Tafa e Sinani che giocano nelle rispettive selezioni Under 21, segno che la Leonzio è una realtà che si sta facendo conoscere. Volevamo una squadra fresca, giovane, brillante. Il gruppo è cambiato profondamente, servirà del tempo per far amalgamare i ragazzi, dovremo essere bravi noi ad accorciare questo percorso”.
“Ogni sessione di mercato ci dà la misura di come la Sicula sia un club sempre più accreditato. Abbiamo fatto bene nel passato, ma vogliamo crescere ancora. Lo scorso anno volevamo andare nei play off: è stata l’unica stagione, da quando sono qui, nella quale non abbiamo rispettato gli obiettivi. Quest’anno, in un torneo così difficile, puntiamo alla salvezza per poi provare a toglierci qualche soddisfazione in più”.
“La prossima partita? La Paganese si è rafforzata ingaggiando giocatori importanti, la vittoria sul Monopoli della scorsa settimana non è una sorpresa. Ma noi vogliamo i primi punti stagionali. Siamo tra i pochi club siciliani tra i professionisti? Come società può gratificarci, ma posto così è un discorso riduttivo. Catania merita categorie superiori e tra i dilettanti ci sono realtà di valore assoluto che fanno fatica ad emergere: auguro il meglio a tutti, il nostro calcio ha bisogno di squadre al top”.