CATANIA – Finisce con un decreto di espulsione l’avventura italiana di Mamaddou Djouma Diallow, alias Mohamed Jollow, il diciottenne guineano, senza fissa dimora, che lo scorso 16 ottobre aggredì a calci e a pugni una coppia di ragazzi per futili motivi.
Non solo, ma quando uno dei due giovani, in lacrime, si rivolse agli agenti di una volante incrociata dalle parti della stazione, innescandone l’intervento, la violenza del giovane esplose in maniera esponenziale, prendendo di mira non solo i ragazzi, ma anche una guardia giurata intervenuta in loro difesa, gli agenti e perfino la volante nella quale, a fatica, fu caricato, per essere condotto in questura, in stato di arresto.
Una vicenda triste e di gratuita violenza che si concluse con l’arresto di Diallow e il ricorso in pronto soccorso dei ragazzi aggrediti e dei poliziotti intervenuti. Un atto intollerabile, commesso da un giovane che utilizzava diverse identità per sfuggire alla legge e che usufruiva dei vantaggi della protezione umanitaria.
Aggredì ragazzini, espulso giovane guineano
Catania. Il diciottenne prese a calci e pugni anche una guardia giurata e i poliziotti: disposto il rientro nel suo Paese