CATANIA – Una task force per combattere l’evasione tributaria è stata costituita dal Comune di Catania. La giunta ha adottato una specifica delibera con cui viene stabilito un nucleo di lavoro per valutare tutti i segnali che possano nascondere comportamenti evasivi o elusivi, indicando gli elementi necessari e incamerando i relativi dati per motivare e fondare atti impositivi in materia di tributi locali, quali Imu, Tari, Tasi, occupazione suolo pubblico, affissioni ecc…
Il gruppo di controllo tributario è formato da dipendenti interni all’ente per esercitare una specifica attività di controllo, accertamento e recupero dei tributi locali.
“L’amministrazione – ha detto il sindaco Salvo Pogliese – ha avviato una serrata lotta all’evasione tributaria visto anche l’altissimo tasso di catanesi che non pagano la Tari. Giusto e doveroso formalizzare in un atto organizzativo questa opera di ricerca dei furbi che non vogliono pagare quanto è dovuto per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti”.
“In attesa della legge nazionale in tal senso – ha concluso – intanto noi diamo l’esempio costituendo un gruppo di lavoro che ha come scopo scovare gli evasori e far sì che a pagare siano tutti: l’unico modo per diminuire i costi della Tari, un’azione ancora più incisiva e dettagliata di quella avviata nei mesi scorsi, di contrasto all’evasione e all’elusione tributaria”.
Catania ci prova: una task force comunale per combattere l’evasione fiscale
Delibera della giunta: la squadra formata da dipendenti interni andrà a caccia dei furbi