CATANIA – In manette a Catania Antonino Arena, 48 anni, detto “Nino ‘u fungiutu”, sorvegliato speciale ed esponente di vertice del clan dei “Cursoti”. E’ accusato di trasferimento fraudolento di valori. Il gip ha disposto anche il sequestro preventivo del locale a lui riconducibile, la “Trattoria del Principe” e delle quote della società “Stella”.
Le indagini della Squadra mobile tra ottobre 2018 e gennaio 2019 sono scaturite in seguito a una segnalazione effettuata da una inviata di una nota trasmissione televisiva nazionale.
Arena, arrestato nel 2012 e condannato per il reato di associazione di stampo mafioso, nell’aprile del 2013 era stato destinatario anche del sequestro di un complesso di beni mobili e immobili, tra i quali il ristorante “Trattoria Torre del Vescovo”, in via Plebiscito, al centro del quartiere Antico Corso.
Dopo il sequestro, l’attività di ristorazione era proseguita da parte dell’amministratore che la gestiva avvalendosi delle persone già impiegate nella conduzione del locale, tutte legate da rapporti di parentela e affinità con Arena che, dopo la sua scarcerazione nel 2017, ha contrastato, spalleggiato dai suoi parenti-dipendenti, la gestione del locale, tanto da determinare la chiusura nell’agosto del 2018.
Tramite intestatari fittizi, Arena, nello stesso periodo, ha avviato negli stessi locali l’attività di ristorazione “Trattoria del principe” sequestrata oggi. La società “Stella”, anche questa oggetto di sequestro, si occupa della gestione di locali per la preparazione, lavorazione e somministrazione al pubblico, di alimenti, bevande alcoliche e analcoliche, caffè e in genere di tutti i prodotti alimentari: il 95% delle quote è intestato alla moglie di Arena, am di fatto era gestita da lui.
Catania: in manette “Nino ‘u fungiutu”, sequestrato ristorante in via Plebiscito
Antonino Arena, esponente del clan dei Cursoti, gestiva tramite intestatari fittizi la "Trattoria del Principe". FOTO