MAL DI TRASFERTA. “Il Catania non può essere questo, soprattutto quello lontano da casa. Sinora abbiamo visto una squadra dai due volti. Questo gruppo ha il mal di trasferta. Dobbiamo crescere, è tutta una questione di mentalità”.
TERNI. “Giochiamo contro la prima della classe, in questi casi l’allenatore può anche stare a casa, sono gare che si preparano da sole. Mi aspetto una partita fatta da uomini, ancor prima che da calciatori. Il tempo a disposizione è finito, il rodaggio è concluso, non possiamo più attendere. Ho bisogno di una crescita immediata”.
SINGOLI. “Abbiamo recuperato Barisic, che al momento ha un’autonomia di una trentina di minuti, e anche Silvestri, che sarà della contesa. Stiamo portando al meglio della condizione Dall’Oglio: è arrivato qui non al 100%, ora sta migliorando. Lodi? Se giochi con un play in un centrocampo a tre è normale che gli avversari vadano a controllarlo, ma vale la stessa cosa per chiunque possa essere schierato in quella posizione. Mi aspetto tanto da Pinto, non è il giocatore che abbiamo visto sino ad ora, deve dare di più a livello di personalità. Domenica l’ho rimpiazzato perché mi stava dando poco: Biondi è entrato benissimo, con personalità. Non è più tempo di compitini. Non è vero che corriamo meno delle altre squadra, corriamo il doppio ma lo facciamo col culo all’indietro rincorrendo gli avversari”.