CATANIA – Il rappresentante legale e il direttore generale di Sidra Spa, la società che fornisce il servizio idrico a Catania, sono stati ascoltati dalla seconda commissione consiliare in merito alle obiezioni sollevate dal gruppo del M5s al Cumune di Catania che accusa l’azienda partecipata per emissione di bollette “pazze”, mancate letture dei contatori ed esosi conguagli. Il M5s ha chiesto l’intervento dell’autorità Arera. Di seguito la nota di replica inviata dalla Sidra che pubblichiamo integralmente
DISSERVIZI. Gli unici disservizi che si sono registrati risalgono al mese di luglio (comunque risolti completamente nel giro di otto giorni) e, come spiegato a suo tempo, sono il frutto di una serie di concause non addebitabili alla Sidra – spiega la nota di replica – Infatti gli stessi sono scaturiti da inaspettati ed imprevedibili ripetuti guasti accusati da elettropompe idrauliche nuove (del 2016, 2017 e 2018) in funzione da pochi mesi e da carenze di scorte efficienti (risultanti funzionanti ma in vero mai portate a riparare), tutte prodotte dalla stessa azienda che solo da questo CdA è stata chiamata ad intervenire anche in garanzia e contestualmente diffidata a dare spiegazione circa il ripetersi di guasti “seriali”, con espressa riserva di agire giudizialmente per risarcimento danni. E stata anche disposta un’indagine interna al fine di individuare eventuali responsabilità di terzi o ipotesi di atti vandalici o ancora di azioni dolose. Episodi davvero assai “strani”. Complessivamente sono state comprate e sostituite oltre 20 pompe idrauliche in poco più di 15/20 giorni. A tale situazione si è aggiunta una serie di interruzioni del servizio elettrico e di abbassamento della tensione, tutti ammessi dalla stessa Enel e comunque debitamente certificati e documentati graficamente dal Nostro Servizio di Telecontrollo. Anche in questo caso si è provveduto a diffidare Enel preannunciando una doverosa azione risarcitoria. Un dato per tutti: il 10 luglio, l’interruzione si è protratta per 47 minuti con gravissime ripercussioni sull’erogazione del servizio idrico in giorni nei quali la richiesta dell’utenza era assai elevata.
“Le sopra indicate imprevedibili difficoltà (guasti di elettropompe, carenza di scorte, interruzioni Enel) di intervento – comunque avvenuto in maniera risolutiva in tempi assai ristretti – sono state inoltre “accompagnate” dalla impossibilità di utilizzare gli impianti di discesa (ascensori ed argani) in Gallerie e Pozzi giacché, a cagione di una mai eseguita corretta Manutenzione (Ordinaria e Straordinaria) nonostante l’esistenza di un regolare “contratto” con Ditta specializzata, gravissimi motivi di sicurezza (elevato rischio vite umane) avevano indotta l’Azienda a porre assoluto divieto al Personale ed a Terzi di servirsi degli ascensori e degli argani”. “In ragione di quanto sopra detto, si è dovuto provvedere – in via di massima urgenza– ad individuare, con procedimenti ad evidenza pubblica, Ditte specializzate che, con propri mezzi, fossero in grado di scendere nei Pozzi per le sostituzioni delle elettropompe guaste. Si è altresì provveduto a selezionare – sempre in via di massima urgenza ed in armonia con il Codice degli Appalti – Ditte specializzate sia per una corretta Manutenzione Ordinaria sia, soprattutto per quegli interventi di Manutenzione Straordinaria in mancanza delle quali non sarebbe possibile disporre un riutilizzo di ascensori ed argani”. “Le operazioni di ripristino “funzionale” e di messa in sicurezza sono in corso e basterebbe solo la documentazione fotografica dello status degli impianti (per non parlare poi della Relazione del Progettista e del Direttore lavori) per dimostrare quali enormi rischi incombevano su Persone e Cose prima del divieto di utilizzo e dei susseguenti interventi manutentivi.
BOLLETTE PAZZE. Non esiste alcun fenomeno di “bollette pazze”. Quelle sono ben altra cosa e non riguardano in alcun modo quanto erroneamente – e senza verifica dei dati – viene strumentalmente “contestato a Sidra che, invece, ha doverosamente operato proprio per adeguarsi alle prescrizioni dettate dalla legge e dalla Arera in tema di letture di contatori, di fatturazioni e di conguagli al consumo. In proposito è necessario rilevare come questo CdA di Sidra, nel giro di pochi mesi dal suo insediamento, dopo aver assunto (a mezzo di selezione pubblica) 11 operatori a tempo determinato e part-time, ha proceduto all’avvio del servizio di foto-lettura dei contatori rimasto inattivo per quasi 2 anni, con la naturale e doverosa conseguenza di una corretta emissione di fatturazioni a conguaglio per il periodo di riferimento.
LETTURA CONTATORI. La foto-lettura dei contatori permette la registrazione di tutte le informazioni idonee a identificare i dati riferiti ai consumi dell’utente, configurandosi quale strumento altamente preciso e conforme agli standard di lettura previsti dalla Normativa vigente in materia, e ciò in ossequio ai principi di trasparenza e di correttezza. I dati finali di fatturazione – come ampiamente dimostrato anche in sede di Commissione Consiliare – ci consentono di smentire categoricamente qualsivoglia illazione riguardante “esosità” o “erroneità” nella fatturazione se è vero – com’è vero – che, su circa 87.000 utenze domestiche, oltre 15.000 sono ad euro zero, quasi 16.000 riportano conguagli da 15 a 35/40 euro, ulteriori 10.000/13.000 raggiungono 50/70 euro. Come si nota, sono “numeri” assolutamente normali ove si consideri che trattasi di letture di ben 7/9 Trimestri con acconti a suo tempo adeguati (bollette oggi a conguagli zero) ovvero minimi/congrui (bollette con conguagli vari e comunque non superiori a 70 euro). Tutti le altre fatturazioni a conguaglio con importi superiori riguardano Condomini, Complessi, Residence e Alloggi popolari con unico contatore “esterno” SIDRA ma con migliaia di condomini dotati di singoli rilevatori “interni” finalizzati ad individuare i consumi di ciascun utente. Per non parlare delle non poche abitazioni in villa (singole e/o accorpate) dotate di Piscina e/o impianti di irrigazione giardini e similari:
L’ARERA. Quanto al tema relativo alla segnalazione inviata all’Arera, non può certo riferirsi alle (in)attività di questo CdA visto proprio Questo Organo di Amministrazione di SIDRA, nel giro di pochi mesi dal suo insediamento, ha doverosamente, compiutamente e pedissequamente adempiuto a tutti gli obblighi di raccolta/lettura/fatturazione previsti dalla disposizioni rese in materia proprio dalla stessa Autorità (Delibere 655/2015 e 218/2016) . Sono state concesse, a richiesta dei singoli utenti, rateizzazioni anche a 60 mesi e con importi non superiori ad euro 50,00. In ogni caso, su circa 100.000 utenti le rateizzazioni richieste ed accordate sono risultate pari al solo 1,19%. Il che di mostra da solo l’inesistenza di un problema impropriamente sollevato nei confronti di questo CdA e strumentalmente utilizzato per comunque contestare un’operazione legittima, doverosa, legalitaria ed estremamente funzionale per la regolarità del Servizio oltre che per SIdra per il Comune di Catania, Socio Unico e tritolare del capitale societario.
Catania, tutta la verità di Sidra
La società del servizio idrico risponde punto per punto alle accuse del M5s