PALERMO – Gli agenti della squadra mobile di Palermo, su delega della Dda, hanno eseguito 20 misure cautelari per traffico di stupefacenti. La piazza palermitana era infatti diventata snodo fondamentale nel passaggio dall’ingrosso al dettaglio.
Le indagini avviate nel 2015 hanno puntato proprio sui ‘grossisti’ della droga. Nel corso dell’operazione “Green finger” sono state smantellate due organizzazioni criminali, indipendenti ed estranee tra di loro, specializzate nel traffico di grossi carichi di cocaina e hashish.
Nel primo caso sono stati registrati le rotte, i collegamenti e i rapporti tra i componenti del clan e soggetti della malavita internazionale che dall’Argentina, dopo tappe intermedie in Europa, avrebbero fatto giungere a Palermo grossi quantitativi di cocaina.
Nel secondo caso i carichi di hashish sarebbero stati addirittura distribuiti in altre province e la piazza palermitana avrebbe assunto un ruolo di centro di smistamento. L’hashish, spesso proveniente da grossi fornitori in Marocco, sarebbe rimasto ‘stoccato’ nei magazzini del Nord Italia in attesa di essere acquistato dai trafficanti palermitani.
Un quantitativo stimato in oltre 1.000 chilogrammi, 700 dei quali sono stati sequestrati in più tranche dalla polizia con l’arresto dei corrieri. Nel corso dell’indagine sono state sequestrate dalla squadra mobile anche numerose coltivazioni di cannabis nel palermitano.
Droga dall’estero a Palermo: 20 arresti
Smantellate due organizzazioni criminali estranee tra loro e specializzate nel traffico di grossi carichi di cocaina e hashish