RAGUSA – La Squadra mobile di Ragusa, dopo l’arrivo tra il 12 e il 16 ottobre scorso di varie imbarcazioni con 164 migranti a Lampedusa, ha fermato quattro presunti scafisti (tre algerini e un tunisino) di età compresa tra i 28 e i 35 anni, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
I migranti poi sono stati portati nell’hotspot di Pozzallo (Rg). “Grazie al lavoro senza sosta di un team di poliziotti specializzati per il contrasto dell’immigrazione clandestina – si legge in una nota della questura di Ragusa – è stato possibile raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine a quattro persone, indagate per aver condotto, il tunisino una barca in legno con oltre 100 migranti a bordo e i 3 algerini un’altra barca in legno con circa 60 persone a bordo.
Sono state raccolte le dichiarazioni dei passeggeri (con il supporto degli interpreti) che non hanno avuto alcun dubbio rispetto alla condotta degli scafisti che fino a pochi secondi prima della partenza dialogavano con i complici in Libia.
I testimoni hanno raccontato di aver pagato mille euro ciascuno e descritto con precisione il ruolo degli scafisti anche nei rapporti con i correi presenti in Libia avendo udito le diverse telefonate tra loro”. La Procura di Agrigento ha disposto il fermo di indiziato di delitto degli indagati.
Mille euro a traversata, fermati 4 scafisti
Arrestati tre algerini e un tunisino per gli sbarchi di metà ottobre a Lampedusa