FIRENZE – “Dobbiamo essere una vera azienda e non tornare più in quel cono d’ombra da cui siamo usciti. E per farlo il nostro deve essere un lavoro d’anticipo e di programmazione”. Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, è soddisfatto del bilancio consuntivo della stagione 2018-2019 approvato oggi all’unanimità durante l’assemblea dei club a Firenze. Il bilancio ha presentato un avanzo di gestione di 586.619 euro facendo segnare un Ebitda di 1.068.669 euro. Ma Ghirelli guarda già oltre.
“Abbiamo messo insieme alla Figc una barriera di regole che ci ha consentito di partire regolarmente coi campionati. Ma noi dobbiamo continuare a cambiare e a innovarci. Penso alla vicenda Cerignola dove forse avevamo ragione visto che poi il Comune è stato sciolto per infiltrazioni mafiose. Dobbiamo stare con la guardia alta in modo tale che se le regole non reggono, dobbiamo modificarle di nuovo. La Serie C è un campionato affascinante però complicatissimo visto che ci sono piccole realtà, c’è la struttura della provincia solida italiana e infine ci sono circa dieci grandi club. Lo sforzo che stiamo cercando di fare è di guardare tutto in positivo le peculiarità di ogni società. Infine con il nuovo regolamento dei giovani che abbiamo messo, che sta producendo grandi risultati, chi non gioca proprio con i giovani, viene penalizzato”.
Tornando all’approvazione del bilancio, “è stato anno travagliatissimo che per noi che si è concluso in positivo grazie alla nostra struttura che ha lavorato su questo. Abbiamo chiuso il bilancio con oltre cinquecentomila euro di attivo ed abbiamo restituito oltre un milione e mezzo ai club come avevamo preventivato di fare. Il posizionamento della lega è abbastanza buono, con campionati combattutissimi, grande seguito mediatico e crescita del numero di spettatori”.
“Abbiamo dei problemi come la sostenibilità economica ma questa lega ha un profilo abbastanza alto. Dobbiamo lavorare sulla defiscalizzazione e l’apprendistato, due cose su cui il governo ci deve dare delle risposte. In questo senso un ruolo importante ce l’ha il presidente della Figc, Gabriele Gravina, che conosce molto bene le nostre esigente e mantiene i contatti con il governo. Abbiamo bisogno di proseguire anche nell’innovare gli stadi, ne abbiamo sistemati già quaranta. Sono stato a Ravenna ed Arzignano che puntano proprio a nuovi stadi, e inoltre vogliamo che la nostra lega sia davvero quella che investe sui giovani e quindi c’è tutto il tema della formazione. Inoltre vogliamo crescere sul fronte del calcio femminile”.