CATANIA – Ergastolo e sei mesi di isolamento diurno: è la sentenza emessa dalla Corte d’assise di Catania nei confronti di Giulio Arena, il docente del Conservatorio di Palermo, accusato di aver ucciso con 75 coltellate il giardiniere Natale Pedalino, a Paternò, il 19 dicembre 2015.
L’omicidio, secondo la ricostruzione della Procura, che aveva chiesto la condanna del carcere a vita dell’imputato, sarebbe maturato nell’ambito di contrasti sulla raccolta di olive in una proprietà del padre dell’imputato che avrebbero prodotto 10 litri di olio da dividere in due. Il docente è stato anche riconosciuto colpevole di avere tentato di uccidere, il 4 agosto del 2014, con quattro colpi di arma da fuoco, due ambulanti per una lite sull’acquisto di due angurie.
La Corte d’assise ha disposto una provvisionale a titolo di parziale risarcimento per la moglie e le figlie della vittima. Il legale dell’imputato, l’avvocato Giovanni Avila, ha annunciato ricorso in appello contro la sentenza dopo che saranno depositate le motivazioni.
Paternò: uccise il giardiniere per 5 litri di olio, ergastolo al professore di musica
Condanna della Corte d'assise di Catania nei confronti di Giulio Arena, il docente del Conservatorio di Palermo che colpì con 75 coltellate Natale Pedalino