POZZALLO (RAGUSA) – Era andato al bar per prendere un caffè, quando un minorenne gli ha rivolto insulti omofobi. Il giovane di 29 anni si è difeso verbalmente, prima di lasciare il locale e recarsi in un altro bar per evitare che la discussione potesse degenerare.
Ma lì è stato seguito dal ragazzo, stavolta accompagnato da altre persone che l’hanno preso a calci e pugni fratturandogli in setto nasale e facendogli perdere i sensi. E’ successo ieri (ma la notizia si è appresa solo oggi, dopo la denuncia fatta ai carabinieri) a Pozzallo, nel Ragusano, città multiculturale che ospita un centro d’accoglienza per migranti e, come sottolinea il sindaco Roberto Ammatuna, “è sempre stata estranea a fatti del genere”.
Il giovane è finito a terra ed è stato aiutato dai clienti del locale a rialzarsi. Poi si è diretto verso casa. Poco dopo, accusando forti dolori, ha deciso di andare al pronto soccorso dell’ospedale di Modica, dove domattina sarà sottoposto a un intervento chirurgico per la riduzione della frattura riscontratagli al setto nasale.
Sull’episodio indagano i carabinieri di Pozzallo che stanno ricostruendo la dinamica dei fatti avvalendosi della testimonianza di alcuni clienti del bar e delle immagini registrate dalle telecamere posizionate all’interno del locale.
Resta fuori discussione l’aggressione patita dal giovane, semmai i militari sono impegnati a verificare la versione dei fatti fornita dalla vittima e a individuare gli uomini del ‘commando’ che ha pestato il giovane. Intanto il presidente dell’Arcigay di Ragusa, Marco Igor Garofalo, ha chiamato il giovane manifestandogli solidarietà e offrendogli l’assistenza legale dell’associazione.
Al bar insulti omofobi e naso rotto
Massacrato da un gruppo di persone a Pozzallo: 29enne perde i sensi