RAMACCA (CATANIA) – Sempre lui. Protagonista due giorni fa di un arresto per furto di gasolio commesso per l’ennesima volta ai danni di un pullman di linea dell’Ast posteggiato davanti al cimitero di Ramacca, il 54enne Tommaso Bontorno in poche ore ha aggiunto al suo curriculum i reati di evasione, violenza, lesioni, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.
Dopo gli arresti domiciliari era infatti in attesa dell’udienza per il rito direttissimo. Una situazione che non è stata forse apprezzata dal ramacchese, che invece di aspettare l’arrivo dei carabinieri per essere condotto al Palazzo di Giustizia ha pensato bene di allontanarsi e far perder le proprie tracce.
I militari hanno così scatenato una vera e propria caccia all’uomo conclusa ieri sera quando l’uccel di bosco è stato localizzato in via Roma, deciso a vender cara la pelle. Nonostante fosse stato già circondato, ha minacciato i carabinieri gridando “Attenzione perché sono armato!”, estraendo quindi una bottiglia di vetro dalla giacca, rompendola su un muro e puntando il collo acuminato verso i militari.
E’ stato presto ridotto all’impotenza ma prima di soccombere, indomito e fedele alla propria promessa, ha morso la mano di un malcapitato carabiniere. Stavolta è stato portato nel carcere di Caltagirone.
Ancora lui: stavolta il ladro di carburante evade e morde un carabiniere
Appena arrestato a Ramacca, scappa dai domiciliari e minaccia i militari con una bottiglia