PALERMO – Approvato il disegno di legge di “Istituzione del sistema regionale della formazione professionale”. Con 35 favorevoli, 16 astenuti e zero contrari, Sala d’Ercole ha dato il via libera al ddl che permetterà il riordino del comparto della formazione professionale, istituito come sistema regionale integrato che comprenderà fra i punti principali l’obbligo formativo per i minori, la formazione destinata all’inserimento professionale, l’apprendistato, la formazione continua e permanente dei lavoratori, inclusi i dipendenti pubblici, il sistema dell’istruzione tecnica superiore (ITS) e le forme più innovative del life-long learning.
“E’ un giorno storico – commenta il presidente della Commissione Cultura, Lavoro e Formazione dell’Assemblea Regionale Siciliana Luca Sammartino, promotore del disegno di legge -. Dopo 41 anni salvaguardiamo i lavoratori, migliorando la loro qualità e professionalità, e finalmente la formazione e le imprese cammineranno insieme per ridurre la disoccupazione in Sicilia. Il voto dell’Aula e il lavoro di grande concertazione fra tutti i sindacati e tutte le parti datoriali ha permesso il raggiungimento di un testo condiviso e i pochi emendamenti che sono stati presentati dimostrano che la politica, quando vuole, sa fare sintesi e che questo Parlamento riesce a legiferare. Adesso il Governo ha tutte le carte in regola per far ripartire il sistema della formazione in Sicilia”.
“Ringrazio l’aula e la commissione per il clima di grande collaborazione con il quale siamo arrivati alla redazione ed all’approvazione di una riforma importante ed attesa”, ha detto l’assessore all’Istruzione ed alla Formazione Roberto Lagalla subito dopo il voto a Sala d’Ercole. “Adesso – ha aggiunto – possiamo contare su nuovi strumenti che si rivolgono sia alla platea dei lavoratori che agli obiettivi di una formazione professionale sempre più connessa agli sbocchi lavorativi”.
Nicola D’Agostino, capogruppo di Italia Viva all’Assemblea regionale siciliana sottolinea che “finalmente l’Ars licenzia una legge che è una vera riforma. Siamo soddisfatti che questo risultato sia stato raggiunto su un disegno di legge proposto da Luca Sammartino e Italia Viva che riorganizza la Formazione professionale in Sicilia dopo anni di buio assoluto. Ma voglio sottolineare come per approvare una buona legge di riforma non sia servito il voto segreto, a dimostrazione che sulle cose importanti in parlamento le maggioranze si trovano. L’invito al presidente Musumeci è quello di dialogare di più”.