CATANIA – Il prefetto di Catania, Claudio Sammartino, consegnerà al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, presente in città per gli 80 anni dalla fondazione del corpo nazionale di Vigili del fuoco, una lettera dei sindacati sulla vertenza del teatro massimo “Vincenzo Bellini”, che ospiterà la cerimonia.
La missiva con l’appello ‘Viva il Bellini Viva!’ è stata affidata al prefetto durante un incontro che si è tenuto a Palazzo del Governo con i segretari di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e gli autonomi di Libersind, Fials, Usb e Snalv.
“Diamo il benvenuto al presidente della Repubblica – affermano i sindacati in una nota congiunta – ringraziandolo per aver voluto fare ritorno a Catania a breve distanza di tempo dalla precedente visita. Ancor di più gli siamo grati per l’interesse manifestato verso il Bellini. Noi riteniamo che questa del teatro lirico non sia soltanto una vertenza, ma un problema complessivo della nostra città e della Sicilia intera. Anzi, del Paese.
Il Bellini ha vissuto anni difficilissimi, perché privato dei fondi necessari per funzionare. Noi riteniamo che al più presto debbano essere restituite non condizioni di sopravvivenza, ma di programmazione almeno triennale. Abbiamo preso atto della buona volontà del governo regionale, adesso serve quella dell’Assemblea per rimpinguare al più presto il capitolo di bilancio. Tutto il personale del Bellini – osservano i sindacati – ha diritto a certezze lavorative per potere dare il meglio di sé stessi, nel contempo dobbiamo manifestare le nostre preoccupazioni per una città che vede arretrare tutte le proprie istituzioni culturali.
Al presidente della Repubblica chiediamo che se ne faccia promotore e custode, mentre sollecitiamo al ministro delle Attività culturali Dario Franceschini la rimodulazione del Fondo unico per lo Spettacolo-Fus cambiando i criteri di attribuzione che penalizzano attualmente il Teatro Bellini di Catania. Stessa richiesta – sottolineano i sindacati – rivolgiamo al presidente Musumeci, perché riveda il Fondo regionale-Furs.
Bellini, lavoratori scrivono al Capo dello Stato
La lettera-appello sarà consegnata dal prefetto Sammartino e manifesta preoccupazioni sul futuro culturale di Catania