RUOLO. “Pur di essere in campo va bene tutto. Prediligo la fase offensiva, mi piace segnare o fare segnare, più gioco in avanti e più a mio agio mi trovo. Cosa chiede Lucarelli? Corsa e collaborazione tra i reparti, gli esterni devono garantire la doppia fase e consentire alla squadra di allargare il gioco”.
MOTIVAZIONI. “Dal 14 di luglio spingo in ogni allenamento cercando di farmi trovare sempre pronto. Se non avessi avuto questa voglia di emergere non sarei arrivato sino a questo punto. Continuerò a dare il 100%. Sono un catanese, ho fatto molti sacrifici per arrivare in prima squadra e finalmente ho potuto esprimermi al Massimino realizzando il sogno di tutti i catanesi. La maglia rossazzurra è una seconda pelle: spero di poterla onorare indossandola più a lungo possibile”.
RENDIMENTO. “Il successo con la Leonzio ha tolto un peso, visto che non vincevamo da oltre un mese. Non so spiegarmi la differenza delle nostre prestazioni tra casa e trasferta. E’ più un problema mentale, ma basta poco per invertire la rotta. Ci proveremo già a Catanzaro. Credo alla risalita, se così non fosse sarebbe inutile allenarsi e sudare ogni giorno”.