CATANIA – Solidarietà, inclusione e speranza: è all’insegna di questi fondamentali valori che, il 20 novembre alle ore 9:30 in via Filippo Paladino a Catania, verrà inaugurata WonderLAD, la casa fortemente voluta da LAD ONLUS e destinata a ospitare, durante il periodo delle cure, i bambini affetti da malattie oncologiche e altre malattie gravi, insieme alle loro famiglie. Al taglio del nastro saranno presenti: il Ministro del lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo; il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci; l’assessore Regionale alla sanità, Ruggero Razza; l’assessore alla Cultura, Barbara Mirabella, insieme ad un variegato parterre di ospiti. Una data significativa quella dell’apertura ufficiale, prevista in occasione del trentesimo anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, che suggella in un abbraccio ideale la comunione d’intenti con i prestigiosi sostenitori e patrocinatori, internazionali, nazionali e locali. Tutto questo in un progetto in grado di fondere alla perfezione architettura e psicoterapia, con un unico grande obiettivo: salvaguardare l’infanzia attraverso l’“arte che cura”.
Un immaginario filo dai colori vivaci, portatore di vitalità, che dal Policlinico Universitario di Catania, percorre tutta la città fino alla casa del Cure and Care, coinvolgendo le tante professionalità che, anche dall’estero, hanno fornito il proprio prezioso contributo. L’idea prende origine dalla proposta di CasaOz di replicare l’esperienza torinese di una "quotidianità che cura" e che, restituita ai bambini, ai ragazzi e alle famiglie, aiuta a stare meglio.
Ed è proprio l'associazione torinese che porta in dote i primi due grandi sostenitori, fondamentali per avviare l'opera. CasaOz, condividendo con LAD obiettivi ed esperienze, ha svolto quindi un ruolo determinante nell'aver creato l'idea di un luogo che accoglie e cura nella quotidianità, replicabile, su tutto il territorio nazionale. Da quel momento LAD mette in moto un’immensa rete di solidarietà partecipata, per sostenere il nuovo progetto che a Catania prende forma seguendo i principi del LAD Project, ovvero realizzare attraverso concorsi di architettura luoghi nei quali “curare con l’arte”. Viene quindi bandito un concorso internazionale di architettura per dar vita a una grande casa-laboratorio, che possa contenere tutte le attività di arte terapia messe a punto negli anni da LAD, con un metodo che ultimamente ha ricevuto una validazione scientifica ai convegni internazionali di oncologia pediatrica di Kyoto e Lione.
“Siamo incredibilmente felici – dichiara la presidente di LAD, la psicoterapeuta Cinzia Favara Scacco -. WonderLAD prenderà vita e in quel momento si potrà soddisfare un bisogno che per noi esiste da sempre, quello di avere un luogo concreto in cui ritrovare normalità e bellezza. Offriremo strumenti come l’arte e la creatività, i cui effetti hanno avuto un riscontro anche sul piano scientifico, com’è stato riconosciuto con la pubblicazione sulla rivista ufficiale della SIOP, Blood & Cancer di gennaio 2019”. Duemila metri quadrati di bellezza, nati dal LAD Project for WonderLAD, il concorso internazionale di architettura vinto dallo studio FRONTINITERRANA architects di Firenze, il quale ha progettato una struttura in cui si snodano laboratori, uffici, l’auditorium polifunzionale nonché una zona notte pronta ad accogliere 24 persone. Sono stati realizzati, infatti, anche sei monovani dotati di quattro posti letto, bagno privato e cucina, i quali si affacciano sulla corte interna e sul giardino. Una grande opera che ha ottenuto il patrocinio dell’International Union of Architects, del Consiglio Nazionale Architetti P.P.C., dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura, di Federarchitetti, della Regione Siciliana e Inarch Sicilia.
“Credo che l’aspetto più significativo di WonderLAD – spiega il project manager di LAD, l’architetto Emilio Randazzo – sia il grande gioco di squadra, sociale e professionale tra realtà molto diverse. Qui credo che venga anche tributato all’architettura un grande riconoscimento, perché trasforma i luoghi in cui viviamo, con sapienza, competenza e in questo caso anche con amore”.
Ma non solo. WonderLAD è dotata anche di un auditorium multimediale, in cui l’acustica è stata curata dall’arch. Laura Montanini e da Francesco Pellisari, uno dei massimi esperti venuto appositamente da Cambridge, mentre l’ingegnerizzazione di tutta la struttura dalla Canducci Group di Pesaro. Qui verranno ospitati convegni, concerti e spettacoli per un pubblico di 300 persone. A dare un valore aggiunto alla giornata, un tour guidato alla scoperta degli spazi della casa, che prenderanno vita con i laboratori creativi. Altri momenti importanti saranno la intitolazione della corte a Maria Teresa Scassellati Sforzolini, già presidente della Fondazione Alta Mane, figura fra le più care e importanti per LAD, nonché della biblioteca in memoria di Luc Lipera, giovane promessa del tennis siciliano. Un sogno che, dopo cinque anni di intenso lavoro, diventa realtà: il più grande cantiere di terzo settore attualmente in Italia sta per aprire i battenti.