CATANIA – La violenza sui minori rappresenta una delle più gravi emergenze umanitarie degli ultimi decenni, anche nei paesi più industrializzati, Italia inclusa. La maggior parte dei casi di abusi sui minori rimangono sommersi e non vengono denunciati, anche perché coloro che interagiscono con i minori, medici compresi, frequentemente non conoscono o non sono in grado di riconoscere, le manifestazioni fisiche e comportamentali suggestive di fenomeni di maltrattamenti e/o di abusi.
La recente mozione della Commissione parlamentare per l’infanzia e per l’adolescenza del governo nazionale, tra le iniziative volte a prevenire e contrastare la violenza sui minori, ha identificato anche l’opportunità di inserire, durante il corso di laurea in Medicina e chirurgia, l’insegnamento didattico inerente la violenza sui minori, tramite lo svolgimento di lezioni frontali agli studenti.
La presidenza del corso di laurea magistrale in Medicina e chirurgia della Scuola “Facoltà di Medicina” dell’università di Catania, durante l’anno accademico 2019/2020, su proposta dei professori Martino Ruggieri, Vito Pavone ed Enrico Parano, darà così avvio al primo corso didattico universitario, relativo alla violenza sui minori, rivolto agli studenti del II-VI anno del corso di laurea magistrale in Medicina e chirurgia. Si comincia il 7 dicembre con l’introduzione al corso e la prima lezione tenuta dal professor Parano.
Catania, violenza sui minori diventa materia universitaria
di Nuccio Sciacca - Primo corso di laurea per gli studenti di Medicina e chirurgia