CATANIA – Un palazzo sbiancato in via Umberto. Secondo Free Green Sicilia “siamo in pieno centro storico di Catania e all’interno dell’area con vincolo paesaggistico, dunque per restaurare e per tutti gli interventi che modifichino l’aspetto esteriore di un palazzo storico e di qualsiasi altro bene culturale c’è l’obbligo di chiedere il nulla osta alla sovrintendenza”.
“La trasfigurazione quasi giornaliera – afferma Alfio Lisi, portavoce dell’associazione – di palazzi, chiese, ville e di altri beni culturali e archeologici del centro storico della città è sotto gli occhi di tutti eppure si fa ben poco per la loro salvaguardia e conservazione come previsto dalla normativa vigente in quanto è del tutto assente una sorveglianza permanente da parte di quelle istituzioni preposte. Oltre ad essere indecoroso che in una città di alto valore storico culturale dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco non ci sia ancora un regolamento sul piano dei colori e sul decoro del centro storico”.
A pochi passi dal palazzo “fantasma”, in quanto la facciata è stata del tutto ridipinta di bianco “che nulla ha da spartire con i colori delle facciate dei palazzi storici della città, un’ala di un altro edificio storico, ovvero l’ex cinema liberty Diana progettato dall’architetto Paolo Lanzerotti nel 1925 è pure trasfigurato (ma non da oggi) da imbiancatura che copre la pietra che ne costituisce la facciata. Pertanto chiediamo alla sovrintendenza ai Beni culturali di Catania se tali sfregi architettonici siano stati autorizzati e se così non fosse come vuole procedere per il ripristino di tali beni culturali”.
In via Umberto il palazzo fantasma
Catania. Free Green Sicilia denuncia l'edificio sbiancato: "Nell’area con vincolo paesaggistico non si può fare"