Eventi nella rete sanitaria siciliana in occasione della Giornata mondiale del Prematuro e in particolare nel reparto di Neonatologia e Utin dell’ospedale Umberto I di Siracusa dove l’associazione Pi.Gi.Tin ha organizzato manifestazioni per fare conoscere meglio le esigenze che ruotano attorno ai piccoli prematuri e alle loro famiglie e l’organizzazione messa in atto dall’Azienda sanitaria per rispondere con una assistenza di eccellenza sempre più adeguata rispetto a una problematica così importante e delicata.
Durante la scorsa settimana illuminati di viola, colore del prematuro, la targa in marmo situata accanto all’ingresso principale dell’ospedale Umberto I e il balcone del reparto di Neonatologia prospicente la via Testaferrata, la fontana di Diana in piazza Archimede e monumenti dei comuni di Noto e Palazzolo.
L’associazione Pigitin ha organizzato anche una conferenza all’istituto De Amicis di Avola per parlare di prematurità ai genitori e al Santuario della Madonna delle Lacrime un concerto di beneficenza dell’Euridice Ensemble.
Il direttore del reparto di Neonatologia Massimo Tirantello ha richiesto un minuto di silenzio in memoria di tutti i bambini che non ce l’hanno fatta, per esprimere ringraziamenti a tutto il personale del Dipartimento Materno Infantile e per illustrare gli interventi più importanti che sono stati realizzati e che pongono la Neonatologia e l’Utin di Siracusa tra i reparti di eccellenza del panorama sanitario.
Un processo che mette nelle condizioni di offrire tutte le più moderne tecniche di assistenza ai neonati e ai prematuri. “Pensiamo a quelli estremamente più piccoli cioè dal peso molto basso tra i 400 ai 1.500 grammi con età gestazionale inferiore alle 32 settimane di vita – ha detto Tirantello -. Possiamo applicare tutte le tecniche di ventilazione conosciute e sono stati aggiornati tutti i protocolli di cura con risultati a dir poco eccezionali. Ad oggi anche a Siracusa la sopravvivenza è al pari della media nazionale, cioè 9 prematuri estremi su 10”.
A Catania l’Abc Onlus – Associazione Bambini in Crescita di Catania – , costituita da genitori di neonati prematuri, ha celebrato la Giornata Internazionale del Prematuro in modo originale perché virtualmente, alla stessa ora, stesso giorno ognuno nel reparto del proprio bambino, si sono stretti in un unico incontro, un unico abbraccio virtuale per condividere, insieme agli operatori sanitari, ai dirigenti delle Aziende ospedaliere, il proprio vissuto genitoriale di bimbi – con storie diverse – che lottano per un unico obiettivo: la vita.
Infine a Palermo dove per due giorni l’ospedale Cervello si è tinto di viola. La facciata principale e quella dell’edificio A del presidio ospedaliero Cervello sono state di seguito illuminate di viola, il colore che ha accompagnato l’iniziativa, promossa a livello aziendale dall’Unità operativa di terapia intensiva neonatale (Utin) e dall’Unità operativa di educazione alla salute (Uoepsa).
Oltre all’illuminazione della facciata si è svolto un incontro all’insegna della convivialità e della condivisione sui temi della prematurità. Dopo l’intervento di Monica Garaffa dell’associazione “Arte di crescere”, testimonianze di ex prematuri e delle loro famiglie e momenti di intrattenimento curati dall’associazione “Regalami un sorriso”.
“Accendiamo la luce – ha sottolineato il direttore generale Walter Messina – su una problematica di grande rilievo, sulla quale l’Azienda è assolutamente in prima linea, con le Unità operative di Ginecologia e Ostetricia e Terapia intensiva neonatale che svolgono un lavoro importante grazie a professionisti di grande valore”.
La giornata del prematuro in Sicilia
di Nuccio Sciacca - Iniziative a Palermo, Catania e Siracusa