Conferenza stampa di Cristiano Lucarelli alla vigilia di Catania-Sicula Leonzio.
FORMAZIONE. “Abbiamo avuto un paio di inconvenienti in settimana, non tutto quello che avevo preventivato potrà essere attuato. Stamane Mbende ha accusato un piccolo fastidio, vedremo se schierarlo o dare spazio a Esposito. Welbeck non è disponibile: ha avuto un malessere durante un allenamento, è da monitorare, al momento non è convocabile. Posso ruotare diversi uomini a metà campo. Se metto Lodi play devo schierare due muscolari ai suoi fianchi, se uso Mazzarani da mezzala serve un frangiflutti davanti alla difesa. Il 3-4-3 è un passo successivo, prima dobbiamo trovare un equilibrio di base, servono altre risposte. Di Molfetta? Sta lavorando, come gli altri reduci da infortunio ha bisogno di almeno tre settimane per ritrovare il ritmo partita”.
SICULA. “Ho aspettative elevate per la prossima gara, ho visto bene la mia squadra in settimana. Affrontiamo un avversario che ci ha sempre creato problemi, loro vivono questa partita in modo diverso dalle altre: contro di noi si trasformano”.
MOMENTO. “Ho scelto di tornare senza pensare ai soldi. L’ho fatto per non voltare le spalle a un amico in difficoltà. Capisco come il momento sia difficile, non è semplice neppure per voi giornalisti lavorare. Sto lavorando tanto sulla testa. Ho detto a ciascuno dei miei giocatori che non li cambierei con nessuno di quelli delle squadre che ci stanno davanti: ho fiducia nei ragazzi, devono averne anche loro. Ho vissuto momenti complicati pure a Messina, ma qui sinora ci sono sempre stati garantiti gli stipendi e non abbiamo ricevuto penalizzazioni. Delle difficoltà ci sono, ma abbiamo palloni, casacche e acqua per le docce: non voglio alibi in questo senso. Sarebbe da perdenti trovare una scusa. Dal mio punto di vista non noto allarmismi interni in questo momento”.
TIFOSI E SOCIETA’. “Abbiamo bisogno del sostegno da parte della nostra gente. Ho letto un comunicato della curva nord che ho apprezzato tantissimo. Solo chi prova certi sentimenti per la squadra del cuore può capire la profondità di quella lettera. Se ci sono delle difficoltà i tifosi possono aiutarci a superarle, anche dal punto di vista economico: un conto è fare mille paganti, un altro farne seimila. Credo che la matricola 11.700 si possa salvare solo con Lo Monaco e Pulvirenti, vi posso garantire al 100% che tutti gli altri rileverebbero il Catania al tribunale. Non vedo sceicchi che possano venire qui e accollarsi i 4 milioni di debiti esistenti. Da questo punto di vista Fiorentina, Napoli e Parma hanno fatto scuola: meglio fare fallire le società e ripartire da zero. Non difendo nessuno, nessuno mi mette le parole in bocca, ma ho un’esperienza calcistica e conosco questo mondo. I nostri sostenitori ci stiano vicino per provare a realizzare qualcosa che a oggi è impensabile: dovessimo riuscirci passeremmo tutti per eroi. Credo che nessun tifoso abbia la voglia di chiamarsi fuori da un momento che è il più sofferto della storia del Catania. Questo club va difeso”.
TORRE DEL GRIFO. “Dicono sia un problema, ma per quel che ne so io a fine anno produce utili e si paga da solo. Tutti gli altri club lamentano la carenza di strutture e noi che le abbiamo le facciamo diventare un problema? O è una scusa per andare in tribunale? Chi compra una squadra di calcio è un imprenditore, non ne conosco uno che voglia pagare 4 milioni di debiti in Serie C”.