BIANCAVILLA (CATANIA) – Un giovane di 26 anni è stato arrestato dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia commessi ai danni dei nonni e di uno zio. Le indagini hanno accertato che violenze e vessazioni avvenivano in particolare quando il giovane era in preda ai fumi dell’alcool oppure quando faceva uso di sostanze stupefacenti. Aggressività accentuata nei confronti del nonno e dello zio, dal momento che la nonna doveva essere esclusivamente al suo servizio per la pulizia dei suoi vestiti, per i pasti e per fornirgli il denaro per acquistare droga e sigarette. Non solo, la povera donna doveva dimenticare d’avere un marito e un figlio.
“Ti ammazzo perché proteggi loro, ammazzo tuo marito e tuo figlio”: queste le frasi ricorrenti rivolte alla nonna. Poi passava alle vie di fatto, picchiando nonno e zio, colpevoli secondo il giovane di volerlo avvelenare. Situazioni o sottomissioni nascosti per anni per cercare di placare la furia del giovane nella vana speranza di un suo miglioramento. Ma la gravità degli atteggiamenti e l’escalation di violenza hanno indotto la famiglia alla denuncia.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso si è verificata lo scorso settembre, quando il nipote ha persino sputato in faccia in strada al nonno mentre insieme ad altri componenti familiari stava prendendo una bibita al chiosco del paese. Nel corso dell’aggressione, il 26enne ha persino brandito un coltello a serramanico. Lo zio, nonché figlio della vittima, ha cercato di frenare l’ira del giovane, ingaggiando una colluttazione con il nipote riuscendo a disarmarlo.
A quel punto non è rimasto altro che denunciare l’accaduto ai carabinieri di Biancavilla. I riscontri, finiti sul tavolo del magistrato, hanno indotto i carabinieri a eseguire l’arresto.
“Ti ammazzo perché li proteggi sempre”, arrestato il nipote ribelle di Biancavilla
Un 26enne sotto l'effetto di droga e alcol minacciava i nonni e lo zio