PAGANESE. “Proveremo a imporre da subito la nostra voglia di vincere. Mi aspetto continuità di prestazioni e una crescita sul piano del risultato. La base di partenza è già buona, soprattutto col Bari la squadra per continuità di manovra mi è quasi piaciuta di più del Catania di due anni fa. Allora eravamo più solidi in difesa e più concreti, ma il gioco espresso domenica scorsa mi lascia sperare bene. Affrontiamo per la terza volta un avversario che adotta il 3-5-2, possiamo dare seguito al discorso avviato”.
DIFESA. “Attendo conferme dai cinque lì dietro. Prima di tutto bisogna cominciare a chiudere la porta, sarà importante non subire gol. Chiedo solidità tattica e mentale. Biagianti centrale? Contro il Bari ha dimostrato di poter giocare in quella posizione: deve crescere sotto il profilo difensivo, ma ci aiuta ad impostare l’azione. Sapete che in futuro vorrei giocare col 3-4-3: con Marco nei tre dietro, potrei portarlo in mediana in corso di gara cambiando modulo senza ricorrere alle sostituzioni”.
FORMAZIONE E SINGOLI. “Le scelte dipendono molto dal campo che troveremo, visto che lì piove da alcuni giorni. Di Piazza? Il suo non è nervosismo. C’è chi vive la partita in un certo modo, io ad esempio ero sempre incazzato. Catania? Ho parlato con lui, sa di dover fare un certo tipo di lavoro per poter essere preso in considerazione per un minutaggio più ampio: al momento può fare una mezz’ora, non è spendibile oltre. Biondi? Mi piace tantissimo. Ha gamba e personalità. Non capita spesso di vedere elementi così giovani con questo piglio. E’ un ragazzo che si applica, lo tengo in grandissima considerazione: ci dà tante soluzioni, può fare il laterale o la mezzala, è il tipo di giocatore che piace a me. Esposito è tornato tra i disponibili, ma nell’immediato non è in condizione di giocare 95 minuti. Anche Di Molfetta è convocato per l’emergenza ma non è pronto: quando lo sarà potrà diventare una soluzione come laterale offensivo nel 3-5-2. Curiale? E’ una risorsa, potenzialmente può fare 15 gol. Ho giocato da punta, so che l’attaccante è “un animale strano”. Davis avverte certe pressioni, va recuperato facendolo giocare. La nostra stagione passa dalle reti degli elementi offensivi: abbiamo utilizzato Mazzarani accanto a Di Piazza perché avevamo bisogno di una certa quadratura, ma il nostro processo di crescita deve portarci a schierare l’artiglieria pesante lì davanti”.