CATANIA – Non zampilla da anni e da anni questa piazza, un tempo “salotto buono” di Catania, è abbandonata a se stessa, ostaggio di vandali ed incivili che la deturpano senza pietà. Il degrado è servito nella centralissima piazza Europa, nessuna traccia di bimbi festanti, solo qualche temerario che muove qualche passo per smaltire pranzi e panettoni o qualcuno che la percorre in fretta e furia per poi spostarsi altrove. E deve stare pure attento perché le insidie sono molteplici, in primis le bottiglie di vetro disseminate qua e là, per non parlare dei resti di falò o della pavimentazione distrutta a ridosso di una fontanella dismessa da diversi mesi.
C’era una volta piazza Europa, la domenica era quasi un rituale fare quattro passi sotto gli alberi per poi affacciarsi e guardare il mare. Il mare c’è sempre, manca tutto il resto, compreso gli alberi, abbattuti perché pericolanti e mai rimpiazzati. Nel deserto di piazza Europa si notano alcuni ragazzi in mountain bike, entrambi ricordano quando per la prima volta salirono in sella su una bicicletta, prime pedalate neanche a dirlo in questi luoghi.
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“La felicità del regalo, poi subito in macchina con destinazione piazza Europa per inaugurare la bicicletta con le rotelline – ricorda Giovanni – la mia generazione non dimentica questi momenti, la domenica era una gioa trascorrerla insieme ai genitori all’aria aperta”. “Era una bici rossa, ancora la conservo in cantina – ribadisce Francesco – adesso sarebbe stato difficile iniziare a pedalare qui perché le mattonelle sono rotte ed è pieno di bottiglie in frantumi”.
La mountain bike, oggi, servirà loro, a schivare gli ostacoli e saltare qualche irriconoscibile aiuola, un tempo piena di fiori, ora zeppa di bottiglie rotte, rifiuti e vegetazione incolta.
C’era una volta piazza Europa
di Tonino Demana. Da salotto buono di Catania a zona dimenticata e degradata. FOTO