CATANIA – Giovedì prossimo sessanta lavoratori dell’appalto servizi Amt che rischiano di perdere il lavoro si ritroveranno di mattina in via Etnea, davanti all’ingresso secondario del municipio. “L’amministrazione comunale non può esimersi dal trovare una soluzione prima che sia troppo tardi”, dicono i sindacati.
“Lo scorso gennaio l’Amt ha revocato in autotutela una procedura di gara a causa della dichiarazione di dissesto del Comune. L’appalto era legato all’affidamento dei servizi di pulizia dei locali aziendali e dei parcheggi, nonché del lavaggio dei veicoli, della manutenzione dell’area verde e dei parcheggi, e dei servizi di reception. La municipalizzata ha di conseguenza manifestato l’esigenza di ottimizzare l’impiego di risorse finanziarie e dunque di rimodulare il monte ore”.
Questa scelta, a parere di Cgil e Filcams Cgil, Ugl igiene ambientale, Uil Trasporti, Fast Confsal, “ricade inevitabilmente su 60 lavoratori di cui 19 facenti parte di un bacino di garanzia scaturito da una vertenza complessa (ex Cesame, Catania Multiservizi), poi in parte ricollocati fra Amt e servizi di Igiene ambientale”.
Secondo i sindacati “nonostante il sindaco Pogliese sia stato chiamato in causa, al momento non è mai intervenuto. Per questo chiediamo chiarezza su questa vicenda che potrebbe evolversi nel peggiore dei modi. Non possiamo permetterci nuovi licenziamenti”.
Amt, 60 rischiano il posto a Catania
Giovedì la protesta in via Etnea: "Non possiamo permetterci nuovi licenziamenti"