CATANIA – L’odissea infinita delle strade siciliane. La prima e la più importante, l’autostrada che collega le due principali città dell’Isola continua ad essere un percorso ad ostacoli che allunga inesorabilmente i tempi di percorrenza dei 200 chilometri che separano Catania e Palermo.
L’ultimo intoppo investe direttamente gli autisti dei mezzi pesanti, che oltre a non poter percorrere linearmente la A19 vengono individuati come presunti responsabili del nuovo disagio.
Dallo scorso fine settimana, in concomitanza con le festività, è attivo un percorso alternativo per i mezzi pesanti all’altezza dello svincolo di Resuttano, lungo l’autostrada A19 “Catania-Palermo”, per tutti i veicoli diretti a Catania. Come noto, a seguito delle verifiche strutturali eseguite sul viadotto Cannatello e nelle more del completamento dei lavori già avviati sulla stessa arteria, nello scorso mese di maggio, era stata disposta l’interdizione al transito ai mezzi eccedenti le 32 tonnellate. Una restrizione che, nelle scorse settimane, ha già causato enormi disagi agli autotrasportatori, ma soprattutto ai pullman extraurbani costretti a ricorrere a itinerari alternativi.
“L’attuale stato di usura costatato a seguito di recenti indagini effettuate sulle strutture del viadotto, presumibilmente causata dalla violazione, da parte di alcuni autotrasportatori, della prescrizione imposta malgrado i controlli effettuati dagli organi di Polizia preposti – spiega l’Anas – ha reso necessaria, la scorsa settimana, l’istituzione di una nuova limitazione al transito dei mezzi riducendo il limite di massa complessiva a 3,5 tonnellate”.
“E’ stato tuttavia rilevato – ammonisce la società – nonostante la chiara presenza di segnaletica, il perdurare della violazione del divieto da parte di alcuni utenti indisciplinati, che potrebbe acuire l’evoluzione di ulteriori fenomeni di degrado.
“La ripresa dei già previsti lavori di riqualificazione, al fine di non compromettere la sicurezza dell’opera e dell’utenza nonché l’esecuzione di ulteriori indagini e al fine di scongiurare ulteriori e ancor più restrittive limitazioni, tutti i mezzi in transito sull’A19 in direzione Catania avranno obbligo di uscita allo svincolo di Resuttano, dove è stato istituito un restringimento di corsia, al fine di consentire la reimmissione in autostrada ai soli veicoli non eccedenti il peso complessivo di 3,5 tonnellate”. I mezzi in questione rientreranno in autostrada dallo svincolo “Cinque archi” dopo avere percorso le strade statali 120 e 117.
A19, disagi infiniti
Verifiche sul viadotto Cannatello a rischio crollo, l'Anas suggerisce itinerari alternativi. Autobus e mezzi pesanti costretti ad allungare i tempi