CATANIA – La sardine chiamano, Catania risponde. La mobilitazione spontanea partita da Bologna arriva ancora una volta in Sicilia e dopo Palermo, Marsala e Siracusa, stavolta tocca al capoluogo etneo.
Migliaia di sardine si sono provenienti da tutta la Sicilia orientale si sono date appuntamento in piazza Duomo, una partecipazione che è andata oltre le più rosee aspettative degli organizzatori che inizialmente avevano scelto la pescheria (storico mercato ittico di Catania) per il loro concentramento. La piazzetta del mercato si è rivelata subito troppo piccola per l’entusiasmo che ha accompagnato sin da subito la manifestazione.
“Un evento straordinario – spiegano le sardine catanesi – Una partecipazione così numerosa che, per motivi di sicurezza, è stato necessario spostare a piazza Duomo, anche quella in breve gremita. La presenza delle sardine ammontava a oltre 8 mila persone”.
Altre fonti parlano di oltre 3 mila presenze, ma al di là dei numeri è significativo come la piazza abbia risposto manifestando compatta contro i temi dell’antirazzismo, dell’antifascismo, dell’accoglienza, in favore dell’amore per il diverso e per la solidarietà.
Le tematiche sono state trattate attraverso la lettura di alcuni articoli simbolici della costituzione, di una lettera di Pippo Fava, ma soprattutto, mediante canti e balli a ritmo di gioia. Non solo, dunque, un inno alle libertà e ai diritti, ma un monito a non dimenticare e mantenere una memoria storica.
Catania, le sardine invadono piazza Duomo
E un italiano su quattro le voterebbe
La piazzetta della pescheria diventa subito troppo piccola per accogliere migliaia di manifestanti. Sondaggi: Lega sotto il 30%, FdI all'11%, giù tutti i partiti di governo. VIDEO