CATANIA – Non c’è più traccia delle tre orche avvistate venerdì scorso nello Stretto di Messina. Per gli studiosi possono essere andate ovunque. “La speranza è che si siano alimentate a sufficienza, che abbiano ripreso le loro energie e si siano dirette verso Gibilterra. Stiamo lavorando per accertarci che ci siano – afferma Clara Monaco, responsabile scientifica dell’associazione Marecamp – ma finora non abbiamo visto né registrato nulla”.
Una decina le segnalazioni giunte all’associazione Marecamp di persone che dicono di averle viste, ma le foto mostrano però solamente pinne di delfini. Gli studiosi continuano a monitorare – da terra perché le condizioni del mare non sono buone – arrivando a coprire tutta la costa orientale della Sicilia.
L’associazione ha anche allertato i colleghi a Taranto ed in Tunisia nel caso le orche abbiano preso altre rotte e sono inoltre in contatto con l’Istituto nazionale di fisica nucleare di Catania, che ha degli idrofoni piazzati sott’acqua al largo del golfo che potrebbero ascoltare le loro vocalizzazioni nel caso non passassero sottocosta.
Marecamp: “Nessuna traccia delle orche”
Dopo l'avvistamento nello Stretto si spera che i cetacei possano aver ripreso energie per dirigersi verso Gibilterra