I sindacati dei medici, veterinari e dirigenti sanitari del Servizio sanitario nazionale (Ssn) hanno firmato, senza eccezioni, il Contratto della dirigenza medica e sanitaria 2016-2018. Confermato l’aumento pari a 200 euro lordi al mese, da gennaio 2020, per i 130mila professionisti del Ssn. La firma è avvenuta all’Aran. È “un contratto di ripartenza, che finalmente chiude una fase buia lunga 10 anni che ha determinato ripercussioni negative sulle condizioni di lavoro dei medici”, afferma il segretario dell’Anaao-Assomed Carlo Palermo.
“Si riparte con gli aumenti salariali, con la valorizzazione della carriera, con le tutele ai più giovani e alle donne, e con il sostegno per le situazioni di disagio. I nostri medici sono una risorsa preziosa per il Paese. Oggi finalmente è stato firmato, dopo oltre un decennio, il rinnovo del contratto ed è una bella notizia”. Lo sottolinea il ministro della Salute, Roberto Speranza, commentando la firma dei sindacati in sede Aran del rinnovo contrattuale dei medici del Servizio sanitario nazionale.
“Si è andati a migliorare, in alcuni casi a raddoppiare, le indennità per i medici che fanno le guardie notturne e festive e che lavorano nei pronto soccorso. Poi – rileva il ministro in una nota – ci sono gli aumenti del tabellare, gli arretrati contrattuali, l’aumento della posizione fissa e molto altro ancora. Ora i giovani medici precari possono cumulare i periodi di lavoro diversi e ottenere dopo 5 anni il primo scatto di 5500 euro all’anno. E per i medici più anziani – conclude il ministro – c’è la possibilità di essere esonerati dalle guardie”.
Medici, 200 euro di aumento sotto l’albero
Buone notizie per 130 mila professionisti, il rinnovo del contratto era atteso da un decennio. Il ministro Speranza: "Premiamo una risorsa preziosa per il Paese"