GELA (CALTANISSETTA) – Denunciato a Gela un bracciante agricolo col vizio del gioco: dopo aver perso tutto alle slot machine, ha poi denunciato di essere stato vittima di una rapina.
Agli agenti del commissariato ha raccontato di essere stato rapinato da due malviventi con il volto travisato che gli avevano sottratto 1.400 euro in contanti. L’uomo ha riferito che la sera dell’11 dicembre, mentre si trovava a letto, ha sentito dei rumori provenire da fuori, si è alzato e, con a una torcia elettrica, facendo luce attraverso la finestra, ha visto la sagoma di due uomini travisati con passamontagna, con chiara inflessione dialettale di Gela, armati uno di pistola e l’altro di un coltello.
I due complici, a dire dell’uomo, si sarebbero impossessati di tutto il denaro contenuto nel suo portafogli, che ammontava a 900 euro, somma che aveva prelevato dal suo libretto di risparmio nell’ufficio postale, e di altri 500 euro nascosti sotto il letto.
Sentito il datore di lavoro e un altro bracciante agricolo, sono emersi elementi che hanno fatto supporre agli agenti si trattasse di una simulazione di reato piuttosto che di una rapina. Messo di fronte all’evidenza dei fatti, l’uomo ha ammesso di aver inscenato la rapina poiché, in quel momento, si trovava in enormi difficoltà economiche.
Perde tutto alle slot e simula rapina
Gela. Un bracciante agricolo col vizio del gioco denuncia il furto di 1.400 euro, poi crolla davanti ai poliziotti