RAFFADALI (AGRIGENTO) – La Procura di Agrigento indagava su un uomo di 59 anni, di Raffadali, per detenzione di sostanze stupefacenti. Dopo aver fatto un blitz nell’ovile di contrada Butermini, i carabinieri hanno scoperto un caseificio abusivo con alimenti adulterati e pericolosi per la salute pubblica.
Sequestrati 300 chili di formaggi e carne, tutti in pessimo stato di conservazione. Accanto alle ricotte e caciotte i carabinieri hanno trovato topi morti e roditori che scorrazzavano.
Nel caseificio era pure presente un lavoratore straniero “tenuto in condizioni di assoggettamento e di sfruttamento lavorativo”. L’uomo che gestiva il caseificio è stato arrestato e portato in carcere, ad Agrigento.
Il pm Gloria Andreoli ha chiesto ed ottenuto a carico dell’indagato la misura della custodia cautelare in carcere per i reati di detenzione di sostanze stupefacenti (sono stati trovati tracce di cocaina e strumenti e materiale per tagliare la droga), adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari e per sfruttamento illecito del lavoro.
Topi morti accanto alle caciotte
VIDEO: blitz nel caseificio dell'orrore
A Raffadali i carabinieri trovano 300 chili di formaggi e carne in pessimo stato di conservazione