CATANIA – Lo scorso 17 dicembre la questura di Catania ha applicato il braccialetto elettronico a un uomo che si era reso responsabile di maltrattamenti ai danni dell’ex convivente. È il primo caso a Catania e uno dei pochissimi in tutt’Italia.
Grazie all’adozione di questo strumento, la cui applicazione è stata possibile grazie al provvedimento emesso dal tribunale con il quale è stata contestualmente disposta la scarcerazione dell’uomo dagli arresti domiciliari, sarà possibile controllare “da remoto” i movimenti del sottoposto per il quale vige il divieto di avvicinamento alla ex convivente.
Al braccialetto indossato dall’uomo corrisponde un dispositivo di controllo e allarme in possesso della vittima che, in caso di avvicinamento oltre la distanza prevista, fa scattare un allarme all’interno della sala operativa della questura che consentirà un intervento in tempo reale delle volanti.
La vicenda ebbe inizio lo scorso 27 luglio, quando l’imputato venne arrestato in flagranza per maltrattamenti ai danni dell’ex convivente, reiterati anche in presenza dei due figli minori. D’ora in poi, quindi, sulla sicurezza della donna veglieranno i poliziotti catanesi.
Violenza sulla ex: per la prima volta a Catania il braccialetto elettronico
Pochissimi i casi in Italia: se l'uomo si avvicinerà oltre il consentito, scatterà l'intervento delle volanti