CATANIA – Parte la progettazione della nuova rete fognaria di Catania, mentre è in corso la gara per il depuratore. Sono stati avviati i due interventi integrati necessari a far uscire l’agglomerato etneo dall’infrazione europea, per assicurare al capoluogo e ai comuni limitrofi un’efficiente gestione della risorsa idrica e un sistema efficiente di smaltimento delle acque reflue.
Nella sala Giunta di Palazzo degli Elefanti il commissario straordinario unico per la Depurazione Enrico Rolle e il sindaco Salvo Pogliese hanno fatto il punto sulle due procedure in corso, gestite dalla struttura commissariale attraverso la centrale di committenza Invitalia.
Il progetto già finanziato con fondi comunitari e nazionali oltre a completare il sistema fognario con 280 chilometri di reti consentirà di potenziare e ampliare il depuratore di Pantano D’Arci già in funzione. “Siamo a un passaggio storico per Catania – ha osservato Rolle – visto che mai si era giunti a questo livello di avanzamento delle opere depurative. Quello del capoluogo etneo è uno degli interventi più rilevanti dell’azione commissariale: un impegno economico ingente, da 393 milioni di euro, per portare una città così importante fuori dalla procedura di infrazione che costa soldi ai cittadini, ma soprattutto pesa sulla qualità dell’ambiente. Servirà ancora qualche anno – ha concluso Rolle – per far voltare pagina a Catania sul fronte della depurazione delle acque reflue, ma oggi c’è una strada che non prevede passi indietro”.
“Dopo anni di rinvii – ha sottolineato Pogliese – finalmente Catania avrà un sistema di smaltimento e depurazione delle acque degno di una città civile e, in prospettiva, un moderno complesso fognario da Capomulini all’Oasi del Simeto”.
Catania avrà nuove fogne
Parte la progettazione della rete: disponibili quasi 400 milioni di euro. VIDEO