GELA (CALTANISSETTA) – E’ proseguita per tutta la notte la protesta dei 18 operatori ecologici, licenziati dall’impresa Tekra dopo la conclusione del loro contratto a termine, che ieri sera sono saliti sul cornicione del municipio di Gela, in piazza San Francesco, minacciando di buttarsi nel vuoto, con l’obiettivo di ottenere un nuovo rapporto di lavoro a tempo pieno.
La zona è rimasta presidiata dalle forze dell’ordine, dal personale sanitario del 118 e dai vigili del fuoco che, a scopo precauzionale, hanno posizionato a terra un grande materasso gonfiabile. La contestazione non è stata concordata con le organizzazioni sindacali che non sarebbero state informate preventivamente.
Il sindaco Lucio Greco tenterà stamani di riprendere le trattative con lavoratori e azienda per una soluzione della vertenza. I dimostranti chiedono la convocazione delle parti dal prefetto, Cosima Di Stani.
Ma la Tekra, che gestisce il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti nel comprensorio gelese, sta operando di proroga in proroga per un appalto ormai scaduto da tempo. Tre gare, relative ad altrettanti nuovi bandi di affidamento del servizio, sono andate inspiegabilmente deserte.
Gela, netturbini su cornicione del municipio
Protesta di 18 lavoratori licenziati dopo la conclusione del contratto a termine