PALERMO – Via libera al commissariamento straordinario della Srr Palermo Provincia Ovest, la società che si occupa di rifiuti in alcuni comuni del Palermitano, per presunte inadempienze, omissioni e ritardi.
L’assessore regionale all’Energia e dei servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon, ha condiviso la proposta di commissariamento rilanciata dal dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti, alla luce dell’esito dell’ispezione che ha messo in evidenza una serie di presunte irregolarità. In queste ore l’assessore sta convocando una riunione con il coinvolgimento del dipartimento Autonomie locali.
Sull’argomento rifiuti è intervenuto anche il governatore Musumeci incontrando i giornalisti a Catania, rivendicando i risultati “significativi” in due anni del suo governo: “Superare quello che è stato fatto per fare fronte all’emergenza rifiuti perché in suo nome si è consentito tutto e il contrario di tutto, completare e attivare gli impianti pubblici previsti dal precedente governo e nuovi impianti con l’ampliamento della settimana vasca di Bellolampo”.
Musumeci ha reso noti gli obiettivi raggiunti e i nuovi traguardi da tagliare e affrontato anche il ‘nodo’ Oikos, l’impianto privato per il trattamento e la gestione dei rifiuti che sorge a ridosso dei centri abitati di Misterbianco e Motta Sant’Anastasia. Tra le operazioni già eseguite il governatore ha ricordato la sesta vasca di Bellolampo a Palermo e i due impianti già aperti a Gela e Enna e ha annunciato che sarà attivo anche quello di Melilli dopo il superamento del problema legato alla compatibilità con Piano paesaggistico.
Tra i lavori annunciati, finanziati con 147 milioni di euro, Musumeci ha citato la settima vasca di Bellolampo, con una capienza di 700 mila metri cubi, e nuovi impianti a Castellana Sicula, Vittoria, Castel Termini, Trapani Nord e Sud, Ravanusa, Sciacca, Castelvetrano e Calatafimi Segesta.
“Nel sistema dei rifiuti in Sicilia dobbiamo impedire il monopolio, l’oligopolio”, ha detto ancora il governatore sottolineando di “avere rispetto per l’imprenditoria privata, quando resiste alle pressioni esterne ed è impermeabile”. Ma che l’obiettivo della Regione nel settore impianti per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti è di “arrivare al 60% al pubblico e al 40% ai privati, che adesso tratta il 70% dei rifiuti nell’Isola”.
Con gli interventi attuati, ricorda, la “differenziata è passata dal 16% a oltre il 40%, nonostante a Catania e Palermo sia intorno al 16-17%”. “Questo – aggiunge il governatore – significa che negli impianti privati arrivano meno rifiuti, grazie all’azione dei sindaci e a ordinanze restrittive emesse dalla Regione. Fermo restando che i nostri compiti sono vigilanza e pianificazione, mentre spettano ai Comuni la raccolta e lo smaltimento”.
“Abbiamo commissariato la Società servizi rifiuti della Sicilia orientale – ricorda il presidente della Regione – e stiamo trovando collaborazione. Stiamo lavorando per i Centri comunali di raccolta che saranno finanziati con 25 milioni di euro”.
Intanto, rivendica Musumeci, il suo governo regionale ha “evitato di mandare all’estero un solo chilogrammo di spazzatura, come previsto dal piano del governo nazionale nel dicembre 2017, i cui costi sarebbero stati pagati dai cittadini”. E sottolinea come “Roma, governata dal M5s, manda fuori regione 200 mila tonnellate di rifiuti l’anno, ma la città rimane sommersa dalla spazzatura”.
“Impedire monopolio privato sui rifiuti”
Musumeci: "Obiettivo della Regione arrivare al 60% di impianti pubblici. Nemmeno un kg di spazzatura mandato all'estero". VIDEO