CATANIA – Il processo non può proseguire perché manca l’autorizzazione a procedere in quanto l’imputato, Mario Giarrusso, è un senatore della Repubblica. E’ l’eccezione preliminare presenta dall’avvocato Cristian Petrina, legale dell’esponente del M5s, alla prima udienza del processo per diffamazione che si celebra a Catania.
Al centro del procedimento alcune affermazioni di Giarrusso che, si legge nel decreto di citazione, su Facebook avrebbe “offeso la reputazione” della blogger-giornalista Debora Borgese con commenti come “… mi dicono sia la discendente di Madame De Pompadour…” e “…al solo nominarla accadono disgrazie…”.
La Procura di Catania aveva chiesto l’archiviazione del procedimento, ma il gip Giuseppina Montuori ha accolto l’opposizione della parte lesa e ha disposto per Giarrusso l’imputazione coatta.
Il tribunale monocratico si è riservato di decidere e ha aggiornato il procedimento al prossimo 1 aprile. Nel processo si è costituita parte civile la querelante.
‘Madame Pompadour’ alla blogger catanese: senatore Giarrusso si appella all’immunità
In tribunale la disputa tutta etnea sulla presunta diffamazione