CATANZARO – Sesso in cambio di favori nei processi. Per la precisione sedici rapporti in pochi mesi tra un giudice e un’avvocatessa. Coinvolti nella storia Marco Petrini, presidente di sezione della Corte di appello di Catanzaro, e Marzia Tassone, del foro della città calabrese.
A incastrarli c’è la videocamera piazzata nell’ufficio della commissione tributaria, che ha registrato scambi di soldi, scene di sesso esplicito ed effusioni. Dopo l’inchiesta della Procura di Salerno il giudice è stato arrestato.
Secondo l’accusa della Dda, Petrini avrebbe condizionato processi in cui la Tassone, “sua amante stabile”, era legale degli imputati. Per entrambi l’accusa di concorso in corruzione in atti giudiziari. L’avvocatessa è finita agli arresti domiciliari.
Sesso in cambio di sentenze, arrestato giudice
Rapporti con un'avvocatessa a Catanzaro: tutto filmato da una videocamera