CATANIA – Il sindaco Salvo Pogliese e l’assessore al Centro storico, Michele Cristaldi, hanno ricevuto Antonio Mirabella, il ventitreenne catanese aggredito il 17 novembre scorso in piazza Teatro Massimo dopo essere intervenuto in difesa di un giovane, vittima di atti di bullismo da parte di una banda di oltre venti ragazzi. Antonio, che era rientrato per qualche giorno a Catania da Hayward Heath, vicino a Londra, dove lavora come chef, al momento dell’aggressione è stato colpito con ferocia alla testa e ha riportato una frattura della calotta cranica per la quale sono stati necessari due interventi chirurgici, nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale “Garibaldi” di Catania, e l’applicazione di una protesi in titanio sulla stessa calotta fortemente compromessa dalla frattura.
Per l’incontro a Palazzo degli Elefanti il giovane è stato accompagnato dal padre Vittorio e dallo zio Michele Mirabella. Rientrerà a Londra a metà gennaio per riprendere l’attività lavorativa dopo il lungo periodo di ricovero e di convalescenza trascorso a Catania.
“Abbiamo voluto incontrare Antonio – ha detto il primo cittadino – per manifestargli la vicinanza e la solidarietà dell’amministrazione e della città e ringraziarlo del suo gesto nobile e generoso. Un atto di altruismo come pochi purtroppo oggigiorno, che ha avuto, a causa di barbari incivili, conseguenze drammatiche che sarebbero state ancora più gravi senza un intervento di alto livello professionale come quello dell’èquipe medica del “Garibaldi”.
Mi auguro che i colpevoli vengano presto assicurati alla giustizia. Piazza Teatro Massimo e altre aree cittadine sono attenzionate dal comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, ma è necessario un incremento dell’attività di controllo. Un salto di qualità si avrà di sicuro con l’installazione in città di oltre 230 telecamere di sorveglianza, grazie a un bando del ministero degli Interni vinto dalla nostra Amministrazione, che prevede uno stanziamento di un milione e 200 mila euro, 900 mila del ministero e 300 mila di cofinanziamento comunale”.
Per l’incontro a Palazzo degli Elefanti il giovane è stato accompagnato dal padre Vittorio e dallo zio Michele Mirabella. Rientrerà a Londra a metà gennaio per riprendere l’attività lavorativa dopo il lungo periodo di ricovero e di convalescenza trascorso a Catania.
“Abbiamo voluto incontrare Antonio – ha detto il primo cittadino – per manifestargli la vicinanza e la solidarietà dell’amministrazione e della città e ringraziarlo del suo gesto nobile e generoso. Un atto di altruismo come pochi purtroppo oggigiorno, che ha avuto, a causa di barbari incivili, conseguenze drammatiche che sarebbero state ancora più gravi senza un intervento di alto livello professionale come quello dell’èquipe medica del “Garibaldi”.
Mi auguro che i colpevoli vengano presto assicurati alla giustizia. Piazza Teatro Massimo e altre aree cittadine sono attenzionate dal comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, ma è necessario un incremento dell’attività di controllo. Un salto di qualità si avrà di sicuro con l’installazione in città di oltre 230 telecamere di sorveglianza, grazie a un bando del ministero degli Interni vinto dalla nostra Amministrazione, che prevede uno stanziamento di un milione e 200 mila euro, 900 mila del ministero e 300 mila di cofinanziamento comunale”.