Nell’azienda ospedaliero-Universitaria Policlinico è stato istituito l’ambulatorio “post-sepsis syndrome” che è in funzione nella clinica psichiatrica del P.O. “G. Rodolico”. Si tratta di un servizio, coordinato dal prof. Antonino Petralia, per supportare i pazienti sopravvissuti alla sepsi.
La sepsi è la più grave delle complicanze di un’infezione che colpisce, secondo le ultime stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, oltre 30 milioni di persone in tutto il mondo ogni anno ed è causa potenzialmente di 8 milioni di morti all’anno. Dati della letteratura riportano che circa il 15% dei “sopravvissuti” va incontro a decesso entro un anno dall’evento, mentre la restante parte va incontro, oltre a una serie di complicanze a carico di vari apparati (cute, apparato digerente, apparato respiratorio, apparato renale, apparato muscolo-scheletrico, apparato cardiovascolare), anche a disturbi psicologici.
Il quadro sintomatologico, definito proprio “post-sepsis syndrome” comprende importanti e invalidanti manifestazioni consistenti in vari gradi di ansia, depressione, disturbi del sonno e, soprattutto, nel disturbo post traumatico da stress.
L’U.O.C. di Clinica Psichiatrica, diretta dal prof. Eugenio Aguglia, intende in tal modo supportare le iniziative intraprese in Azienda riguardo al miglioramento della gestione dei pazienti con sepsi e fornisce ai pazienti guariti dalla sepsi un counseling psichiatrico per i pazienti ricoverati e un follow-up attraverso un ambulatorio dedicato tutti i giovedì, dalle ore 14 alle ore 20.
Un ambulatorio dedicato per il post-sepsi
di Nuccio Sciacca - Istituito al Policlinico di Catania è coordinato dal professor Antonino Petralia