PALERMO – Arrestate a Palermo dalla polizia 11 persone che sarebbero responsabili di un raid punitivo a sfondo razziale. Le indagini hanno fatto luce su un episodio avvenuto pochi mesi fa, quando una banda di giovani, armati di mazze da baseball, ha fatto irruzione in un market etnico e ha aggredito il titolare e alcuni suoi connazionali del Bangladesh.
Uno di loro è stato picchiato con calci e pugni, trascinato nel retrobottega del negozio e rapinato dell’anello che portava al dito. La spedizione punitiva sarebbe scattata contro un cittadino bengalese colto per strada in un atteggiamento ritenuto “inopportuno” e per questo motivo pesantemente redarguito.
L’uomo è stato aggredito con calci e pugni, conditi da espressioni ed epiteti razziali. La violenza si è estesa poi anche al gestore e agli avventori del market, anche loro bengalesi, dove aveva cercato rifugio.
“Un’aggressione brutale di stampo razzista con mazze e bastoni – così il capo della squadra Mobile di Palermo Rodolfo Ruperti ricostruisce il raid punitivo -. In quell’occasione intervennero subito le volanti della Questura e furono arrestati due aggressori. Successivamente siamo riusciti a individuare le 11 persone che avevano preso parte al raid”.
Il capo della squadra mobile conferma che la spedizione punitiva è scattata dopo che un cingalese era stato aspramente redarguito mentre orinava in piazza. Il giovane, malmenato per strada, aveva cercato riparo all’interno del market, dove anche gli altri connazionali che avevano provato a difenderlo sono stati a loro volta picchiati selvaggiamente.
Questi gli indagati: Gioacchino Terzo, 24 anni, Alessio Filippone, 30 anni, Francesco Gaita, 24 anni, Vincenzo Gulli, 19 anni, Carmelo Lo Verde, 24 anni, Marco Fortunato, 31 anni, Giovanni Lo Dico, 22 anni, Antonino Messina, 20 anni, Antonino Marchese, 34 anni, Ivan La Versa, 43 anni, Gabriele Orlando, 27 anni.
Raid razzista a Palermo: 11 arresti
Pestaggio in un market bengalese con le mazze da baseball: tutto per un atteggiamento "inopportuno" in strada. I NOMI