MISTERBIANCO (CATANIA) – Pizzo e pugni. I carabinieri di Misterbianco hanno arrestato il 35enne Alessio Virgillito, pregiudicato di Motta Sant’Anastasia, dopo la richiesta d’aiuto del gestore di un Caf.
Quest’ultimo ha raccontato di aver subito diverse richieste di soldi da parte di Virgillito, che lui aveva assistito nell’iter burocratico per la richiesta del cosiddetto reddito di cittadinanza, poi concesso e percepito.
L’efficienza lavorativa deve probabilmente aver impressionato il malvivente se una decina di mesi dopo lo ha nuovamente interpellato pretendendo stavolta, in maniera molto “energica” e con modalità inequivocabili, dei soldi necessari a suo dire per aiutare un amico in difficoltà economiche in quanto da poco scarcerato.
Il gestore del Caf gli ha consegnato 620 euro, nella speranza che tutto avesse fine in quel momento. Speranza vana: infatti dopo circa due mesi, nel gennaio scorso, Virgillito si è ripresentato addebitandogli la causa della presunta cessata erogazione del reddito di cittadinanza e, mentre ingenuamente il malcapitato stava apprestandosi a controllare al computer la regolarità della pratica, l’estortore lo ha colpito con un violentissimo pugno in pieno volto facendolo stramazzare a terra.
Nei giorni successivi Virgillito, anche tramite Whatsapp, ha ribadito la richiesta di ulteriori 500 euro: a questo punto l’altro si è rivolto ai carabinieri per porre fine alla brutta storia. I militari hanno pertanto teso una trappola nell’ufficio del Caf: quando è scattata la consegna di 10 bancone da 50 euro, il pregiudicato gongolante per il facile colpo appena andato a segno ha avuto l’inaspettato regalo delle manette ed è finito nel carcere catanese di Piazza Lanza.
Pugni e pizzo al gestore del Caf
VIDEO Scatta la trappola dei carabinieri
Misterbianco: lo aiuta con la pratica del reddito di cittadinanza, in cambio viene sottoposto a estorsioni