CATANIA – “I cosi attruvati non sunu arrubbati”: con questa frase una 69enne, sbarcata da un volo proveniente da Eindhoven (Olanda), attesa dagli agenti di Polizia, giustificava il possesso di un orologio che portava al polso, da lei rubato qualche giorno prima. “Ora denuncio tutti”, ha detto ancora la donna, dopo essere stata denunciata, come se avesse subito un’ingiustizia.
Il tutto ha inizio nel primo pomeriggio dello scorso 30 gennaio nell’aeroporto Fontanarossa di Catania, quando, una passeggera, in partenza per Milano Malpensa, durante i controlli di sicurezza, ha dimenticato il suo orologio nella vaschetta, avvedendosene solamente giunta a destinazione.
La passeggera qualche giorno dopo, rientrata a Catania, ha contattato il personale dell’Ufficio oggetti smarriti, ma, non avendo avuto riscontro positivo, ha capito che le era stato rubato, e ha denunciato il furto.
La Polizia di frontiera, visionando le registrazioni del sistema di videosorveglianza, è riuscita a individuare l’autore del furto, una donna che, avendo effettuato i controlli poco dopo la vittima, si era accorta della presenza dell’orologio e con mossa fulminea lo aveva nascosto tra i suoi effetti personali.
Tramite le immagini, raffronti ai check point, Pax Track, prenotazioni biglietti aerei, gli investigatori sono risaliti all’identità della passeggera responsabile del furto, una 69enne in partenza per Eindhoven, con prenotazione aerea anche per il rientro fissato l’11 febbraio.
Catania, furto ai controlli in aeroporto: “I cosi attruvati non sunu arrubbati”
Passeggera dimentica un orologio nella vaschetta, una 69enne se ne appropria: rintracciata e denunciata