a.cig.) La reazione c’è stata. Ed è il segnale più importante che arriva da Castellammare di Stabia. Scarico e in confusione sette giorni fa, il Catania cancella prima sconfitta interna stagionale con il terzo successo esterno in campionato.
Dal Monopoli alla Cavese è trascorsa appena una settimana. A cambiare sono la presenza di spirito e l’avversario. La squadra fiacca vista nell’ultima uscita in un Massimino spopolato lascia spazio a un gruppo che ritrova coesione e convinzione incamerando tre punti che valgono l’ottavo posto.
L’inversione di tendenza, necessaria per non scivolare su una china pericolosa, matura con la dovuta solerzia e contro una formazione messa nella condizione di non nuocere grazie a una prestazione attenta e di buona compattezza.
La Cavese non vale il Monopoli e Campilongo sbaglia l’undici iniziale lasciando in panchina il centrocampista più promettente, Castagna, e rinunciando alla qualità di Di Roberto e Russotto, grande ex di turno, ma fare bene in un clima caldo e contro un rivale che nelle ultime sei giornate aveva perso una sola volta non era per nulla scontato.
Il Catania, con il nuovo ad Di Natale al seguito, si fa valere rispolverando dinamismo e personalità. Il ritorno al 4-2-3-1, modulo col quale gli etnei si esprimono meglio, aiuta propiziando 90′ nei quali Furlan deve compiere una sola parata degna di tale nome opponendosi nella ripresa a un diagonale del nuovo entrato Di Roberto (imbeccato da una pregevole giocata di prima intenzione di Russotto).
Episodio isolato nel contesto di un match nel quale gli uomini di Lucarelli, bravo a rigenerare i suoi, tengono con efficacia il campo. Un pallonetto fuori bersaglio di Mazzarani, schierato da attaccante di manovra con Barisic riportato sulla trequarti, è il primo squillo dei rossazzurri, che sfruttano la gamba e l’ispirazione di Biondi per pungere i padroni di casa.
Una sgommata della promessa catanese su errore di Nunziante si conclude con un palo pieno colpito da posizione defilata dopo avere scartato il portiere in uscita (sotto, foto Galtieri), poi è lo stesso Biondi a guadagnarsi il rigore che decide la contesa andando via a Nunziante sulla sinistra e finendo giù sull’ingenuo tentativo di chiusura di Matino, sdraiatosi nel tentativo di opporsi alla ruleta dell’avversario: Mazzarani trasforma dal dischetto dopo le proteste locali, accentuate dalle precedenti contestazioni per una caduta in area di Spaltro in un contrasto con Pinto.
Al di là delle proteste, però, la Cavese propone ben poco. Lucarelli passa alla difesa a tre in avvio di ripresa inserendo Esposito per l’acciaccato Curcio (risentimento muscolare) e non rischia nulla. Il Catania tiene bene dietro, dove si fa apprezzare in particolare Mbende, e si affaccia in avanti con un’altra accelerazione di Biondi, lesto ad inserirsi tra le linee prima di vedere il proprio tiro contrato da Marzorati.
Nel finale c’è spazio anche per il nuovo acquisto Beleck e per il ritorno in campo di Welbeck, in campo dopo oltre tre mesi di stop forzato. Una buona notizia in un pomeriggio che restituisce un po’ di serenità alla squadra, merce rara in una stagione complicata nonché prologo propizio in una settimana che giovedì vedrà i rossazzurri impegnati nella semifinale di ritorno della Coppa Italia di Serie C contro la Ternana.
CAVESE-CATANIA 0-1
Cavese (4-4-1-1): Bisogno 6; Nunziante 5 (37′ st Badan sv), Matino 5, Marzorati 6, Ricchi 5.5 (13′ st Di Roberto 6); Spaltro 5.5, Matera 5.5 (37′ st Bulevardi sv), Lulli 5 (13′ st Castagna 6), Sainz Maza 6; Cesaretti 5 (13′ st Russotto 6), Germinale 5. In panchina: D’Andrea, Abidi, Polito, Favasuli, Cernaz, Marzupio, De Luca. Allenatore: Campilongo 5
Catania (4-2-3-1) Furlan 6; Calapai 6.5, Mbende 7, Silvestri 6.5, Pinto 6.5; Salandria 6 (33′ st Biagianti 6), Vicente 6 (40′ st Welbeck sv); Barisic 6, Curcio 5.5 (1′ st Esposito 6), Biondi 7 (27′ st Manneh 6); Mazzarani 6.5 (27′ st Beleck 6). In panchina Martinez, Capanni, Marchese, Di Grazia. Allenatore: Lucarelli 7
Arbitro: Longo di Paola 6
Reti: 44′ pt Mazzarani su rigore.
Note: spettatori circa 1.500, incasso non comunicato. Ammoniti: Marzorati, Pinto, Russotto, Furlan e l’allenatore della Cavese Campilongo. Angoli 7-1: per la Cavese. Recupero: 2′, 4′.