PALERMO – La Procura di Termini Imerese ha diffuso le immagini dei tatuaggi per cercare di dare un nome e un cognome ai tre sub recuperati il 31 dicembre a Cefalù, l’8 gennaio a Castel di Tusa, il 15 gennaio a Trabia. Si tratta dei corpi di uomini di origine caucasica che indossavano delle mute. La speranza è che qualcuno li riconosca.
Il mistero dei sub si intreccia con il ritrovamento di pacchi di hashish spinti dalle correnti sulle spiagge di Castelvetrano, Cefalù, Messina e Agrigento. L’ipotesi è che si tratti di una parte di un grosso carico di droga, colato a picco nel naufragio di un’imbarcazione. Sono cinque le Procure che indagano: oltre a Termini Imerese, anche Patti, Messina, Agrigento e Trapani.
Mistero dei sub, ora si spera nei tatuaggi
La Procura di Termini Imerese diffonde le immagini per cercare di risalire all'identità delle vittime, ci sarebbe un collegamento con la droga trovata in spiaggia