PALERMO – Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, stamattina ha accompagnato Matteo Salvini in una breve visita a Palazzo dei Normanni, a cominciare dalla mostra Castrum Superius, in compagnia del direttore della Fondazione Federico II, Patrizia Monterosso.
Il giro è proseguito all’interno della Cappella Palatina, dove il leader del Carroccio ha avuto modo di ammirare gli splendidi mosaici, il Cristo Pantocratore e le muqarnas. Dopo Sala d’Ercole, nella Sala cinese il presidente Miccichè e l’ex ministro si sono intrattenuti privatamente.
“In passato mi ha dato anche dello stronzo, ma io non porto rancore a Gianfranco Miccichè: lo ringrazio per l’accoglienza e la visita a Palazzo dei Normanni – ha detto il leader della Lega, Salvini -. Una delle emergenze nazionali, di cui abbiamo parlato col presidente Gianfranco Miccichè, prendendo un caffè, è la burocrazia: solo nella sovrintendenza di Palermo sono ferme 18 mila pratiche, sbloccarle significherebbe creare lavoro”.
“Chi cerca nella Lega un autobus per perpetuare il suo sistema di potere trova le porte sbarrate, chi porta esperienza positiva e voglia di fare è il benvenuto – ha continuato Salvini -. Sono molti di più i ‘no’ che diciamo rispetto ai ‘sì’, accogliere tutti a prescindere non va bene, non siamo il M5s”.
“La Lega sarà presente alle prossime elezioni: da Enna ad Agrigento, da Marsala a Milazzo. Ci rivedremo presto nelle prossime settimane in Sicilia – ha detto ancora Salvini -. Non abbiamo parlato di assessorati, di rimpasti e accordi politici col presidente Nello Musumeci. Di queste cose se ne occuperanno a livello locale, non è certo Salvini a decidere”.
“Su alcuni temi, come il lavoro, che è strettamente legato a infrastrutture e burocrazia, contiamo di portare un po’ di energia e una buona dose di concretezza. Musumeci è di una rettitudine e onestà che raramente ho trovato in politica”, ha detto Salvini parlando dell’incontro avuto ieri col governatore Nello Musumeci.
Una battuta anche sul Ponte sullo Stretto: “Se come discutevamo col presidente Musumeci il Ponte sullo Stretto si può fare col denaro privato non vedo dove sia il problema. Certo c’è contenzioso di centinaia di milioni di euro e poi bisogna aggiornare il progetto ormai vecchio”.
“E’ stato un incontro molto cordiale quello di oggi a Palazzo Reale con Matteo Salvini – ha detto Miccichè -. Un’occasione per confrontarci con estrema sincerità su alcuni argomenti: in primis, ho ribadito la mia posizione sul problema dell’immigrazione, che va risolto in maniera efficace e non aggressiva e sul tema della burocrazia, che da sempre mi sta molto a cuore e che entrambi riteniamo decisivo per la crescita della Sicilia e dell’intero Paese. Vedo tutti i presupposti per poter andare avanti insieme”.
Il presidente ha donato a Salvini la riproduzione della testa di Santa Rosalia in fibra di mais di colore rosa, mentre il direttore della Federico II gli ha regalato la copia di uno dei due leoni marmorei del XII secolo, sempre in fibra di mais.
“Ok a Ponte sullo Stretto con soldi privati”
Palermo. Salvini a Palazzo dei Normanni: "Mi diede dello stronzo, ma non porto rancore a Miccichè. Lega presente a Comunali in Sicilia"